Lazio-Milan, Stefano Pioli in conferenza stampa: “Dobbiamo assolutamente migliorare per fare bene in queste ultime partite”.
CARNAGO (VARESE) – Vigilia di Lazio-Milan per Stefano Pioli. Il tecnico rossonero in conferenza stampa ha presentato la delicata trasferta dell’Olimpico, in programma alle 20.45 di lunedì 26 aprile 2021.
Lazio-Milan, la conferenza stampa di Stefano Pioli
Una trasferta a Roma senza Zlatan Ibrahimovic. “Sta meglio ma non sarà disponibile per questa sfida – ha detto Pioli, riportato da tuttomercatoweb.com – Mandzukic e Leao si giocano il posto da titolare domani. Mario sta meglio e potrebbe esserci molto utile in questa partita. Hernandez sta meglio come lo stesso Romagnoli. Resta da valutare Tomori che ha ha avuto un piccolo problema […]“.
Dal tecnico rossonero un monito ai suoi ragazzi: “Non possiamo parlare di stanchezza […]. Contro il Sassuolo abbiamo fatto una delle migliori prestazioni, ma dobbiamo essere più efficaci nella metà campo offensiva. Per fare bene nelle prossime partite dobbiamo sicuramente migliorare, ma dopo 32 partite siamo ancora lì e questo per noi significa molto […]. Sicuramente non abbiamo intenzione di cambiare il nostro atteggiamento. L’ultima partita dal punto di vista tattico si è evoluta in un modo particolare, ma ci consentirà di prendere spunti e continuare il nostro percorso di crescita […]“.
Pioli sulla Lazio: “Avversario molto complicato”
Una trasferta non semplice per i rossoneri. “Affrontiamo una squadra forte – ha ammesso l’ex tecnico biancoceleste – li abbiamo giù affrontati e battuti. Ci aspetta una partita equilibrata, ma sono convinto che possiamo giocarcela […]. Si tratta di uno scontro diretto e quindi vale doppio sia per noi che per loro. Vincere significa fare uno scatto importante in avanti […]“.
Un passaggio per Pioli anche sul rinnovo di Ibrahimovic: “Zlatan ha alzato il livello di qualità e personalità, il suo carisma ha aiutato tutti a crescere. I suoi compagni sono stati bravi a seguirlo e a crescere. Siamo diventati una squadra di grande livello […]”.
