Inter, Inzaghi: “Con l’Atalanta sfida scudetto. Dybala? Non mi piace parlare di giocatori non miei”

Atalanta-Inter, Simone Inzaghi in conferenza stampa: “La vittoria in Supercoppa è stata meritata. Ora testa alla Dea”.

MILANO – Vigilia di Atalanta-Inter per Simone Inzaghi. Archiviata la Supercoppa Italiana, i nerazzurri ritorneranno in campo contro la Dea alle 20:45 di domenica 16 gennaio 2022.

Atalanta-Inter, la conferenza stampa di Simone Inzaghi

Nella prima parte della conferenza stampa il tecnico nerazzurro è ritornato proprio sull’ultimo trionfo. “Penso che la vittoria sia meritata – ha ammesso Inzaghi citato da tuttomercatoweb.com – i bianconeri comunque hanno fatto una grande gara. Per noi è stato un grande momento, ma dobbiamo subito pensare alla prossima partita che è fondamentale […]“.

Una sfida che potrebbe dire molto in chiave scudetto. “Sì, è uno scontro diretto per il primo posto – ha ammesso Inzaghi – loro negli ultimi anni sono sempre arrivati terzi e soprattutto continuano a migliorare […]. In panchina hanno un tecnico che sta facendo molto bene in un calcio che è cambiato nel modo di coprire gli spazi. Sarà una partita importante per entrambe […]. A deciderla quasi sicuramente saranno i duelli e per questo motivo dobbiamo essere bravi a vincerli […]“.

Il tecnico nerazzurro sul mercato

Il tecnico dell’Inter ha parlato anche del mercato: “Siamo in contatto con il presidente e la società. Il calcio è in costante evoluzione e per questo motivo stiamo vedendo come migliorarci. Guarderemo con attenzione alle occasioni e proveremo a migliorarci […]. Per quanto riguarda le uscite, ho parlato con i ragazzi e gli ho detto che li vorrei tenere sempre con me […]. Sono certo che se rimarranno troveranno spazio, altrimenti sarà una loro scelta. L’unico che sicuramente andrà a giocare altrove è Satriano […]“.

Non poteva mancare un passaggio su Dybala, giocatore accostato nelle ultime ore all’Inter. “Non mi piace parlare di giocatori che non sono miei – ha ammesso Inzaghi – io penso a quelli che ho in rosa di cui sono molto orgoglioso […]“.

 

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