Serie A, Spadafora: ‘Fossi nei presidenti penserei alla nuova stagione’

Serie A, Spadafora: ‘Fossi nei presidenti penserei alla nuova stagione’

Coronavirus, Spadafora avverte i presidenti della Serie A: ‘Fossi in loro penserei alla nuova stagione’. Ancora nessun accordo per la ripresa.

Dal ministro dello Sport Spadafora continuano ad arrivare segnali poco incoraggianti per quanto riguarda la ripresa della Serie A

Spadafora frena ancora sulla ripresa del campionato

Vedo il sentiero per la ripresa del campionato sempre più stretto […]Semmai dovesse riprendere il campionato sara’ sicuramente a porte chiuse“, ha dichiarato Spadafora ai microfoni di Omnibus su La7.

fonte foto https://www.facebook.com/vincenzospadaforaufficiale/

Serie A, Spadafora: ‘Fossi nei presidenti penserei alla nuova stagione’

Spadafora ha anche dato un consiglio ai presidenti, invitati a guardare alla prossima stagione. E il ministro non nasconde di guardare alla Francia e all’Olanda, che hanno deciso di sospendere le competizioni.

“Sono in corso tra oggi e domani contatti tra il comitato tecnico scientifico e la Figc, che aveva presentato un protocollo per gli allenamenti ritenuto dal comitato non sufficiente. Ma ripresa degli allenamenti non significa ripresa campionato. Se non vogliamo avere incertezze basterà seguire la linea di Francia e Olanda che hanno fermato tutto. Io sinceramente vedo il sentiero per la ripresa sempre più stretto. Il discorso allenamenti è diverso, ma fossi nei presidenti penserei alla nuova stagione. La scelta della Francia può spingere anche l’Italia e altri paesi europei a seguire quella linea e leggendo certe dichiarazioni potrebbe esserci una maggioranza dei presidenti pronta a chiedere la sospensione per preparare al meglio il prossimo campionato”, ha dichiarato Spadafora come riportato da la Gazzetta dello Sport.

Serie A

Un tira e molla controproducente

Premesso che il calcio rappresenta una realtà importantissima per il sistema Italia, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale, quello che preoccupa è il tira e molla tra le parti. Si profila un mondo dove vige una sorta di anarchia e comunque dove non c’è una persona intenzionata a prendere una decisione per chiudere la partita.