Serie A, il protocollo da seguire per tornare ad allenarsi

Serie A, il protocollo da seguire per tornare ad allenarsi

Dal monitoraggio ad atleti divisi in tre ‘popolazione’, il protocollo per riprendere gli allenamenti in Serie A.

ROMA – La Serie A spera di ripartire il prima possibile così i medici sportivi hanno redatto un protocollo che ogni squadra è chiamata a seguire alla ripresa degli allenamenti. Si tratta di regole che entreranno in vigore solo dopo il via libera del Governo alla ripresa dell’attività sportiva professionistica.

Misure di prevenzione per cercare di evitare nuovi casi in campo e riuscire a chiudere al meglio la stagione.

Controlli costanti

La regola principale è il monitoraggio costante. Senza controlli ad hoc e, in particolare, frequenti le squadre non possono tornare in campo. Si tratta di un protocollo di screening preciso che ha come principale obiettivo quello di prevenire eventuali contagi o, in caso di positività, isolare il tesserato che ha contratto il virus.

Per questo motivo i controlli devono essere effettuati sia prima della ripartenza che durante gli allenamenti e il campionato. Inoltre, bisogna seguire le indicazioni generali per la sicurezza degli ambienti sportivi.

Serie A

La divisione in tre ‘popolazioni’

Come detto in precedenza, gli atleti dovranno essere divisi in tre ‘popolazioni’ dopo i controlli approfonditi. Da una parte ci saranno i positivi accertati e guariti. Questi potranno, in caso di via libera del Governo, prendere la cosiddetta patente di immunità. Un certificato che serve a confermare il fatto di non poter contrarre il virus.

Dall’altra parte dovranno essere messi quelli che hanno avuto sintomi e gli atleti asintomatici nel periodo (non testati). In quest’ultima fascia saranno inseriti anche tutti i tesserati che sono stati a contatto con positivi (come staff tecnico, societario o familiari) ma rimasti asintomatici e non testati. Si tratta di misure necessarie per prevenire un possibile contagio in attesa del test che del test che potrà stabilire chi ha avuto il coronavirus e chi no.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.