Il centrocampista della Serie A, ex Barcellona, costretto al ritiro a soli 23 anni per una rara patologia cardiaca.
Nel mondo del calcio, le storie di giovani promesse che si affermano nei grandi club sono spesso fonte di ispirazione. Joan Gonzalez, centrocampista spagnolo classe 2002, ha seguito questo percorso, crescendo nella prestigiosa cantera del Barcellona. Nel 2021, il Lecce lo ha accolto nella sua formazione Primavera, dove ha rapidamente dimostrato il suo valore, collezionando 31 presenze e 8 gol. Quel campionato gli ha spalancato le porte della prima squadra, con cui ha disputato 64 presenze in Serie A, segnando due reti contro Monza e Verona. Il debutto nel massimo campionato italiano è avvenuto il 13 agosto 2022, in un match contro l’Inter.
La diagnosi che ha cambiato tutto
Durante l’estate 2024, una visita medica ha segnato una svolta nella sua carriera. È emersa una patologia cardiaca che lo ha tenuto lontano dal campo per l’intera stagione. A distanza di un anno, nessun miglioramento: Gonzalez non ha ottenuto l’idoneità sportiva e ha deciso di ritirarsi. Ma dietro questo epilogo c’è una scoperta fondamentale. “Il suo è un caso di studio”, ha dichiarato Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, nella conferenza di fine stagione.
“Gli abbiamo salvato la vita”, ha aggiunto il dirigente, sottolineando il ruolo fondamentale dello staff medico. “Abbiamo avuto la conferma che la nuova visita di controllo non ha fornito novità rispetto alla precedente. Gonzalez non avrà l’idoneità in modo definitivo”. Il cuore del giovane spagnolo è stato al centro di un’accurata diagnosi clinica che ha fatto emergere una condizione finora silente. “Devo fare i complimenti al nostro staff medico ed al cardiologo Tondo perché l’hanno scoperta e hanno salvato la vita del ragazzo”.
Una nuova prospettiva
Davanti all’impossibilità di proseguire con l’attività agonistica, Gonzalez ha dimostrato maturità e lucidità. “Joan si sta già dedicando agli studi economici e gli auguro possa diventare un grande manager. Con quella testa che ha sarebbe diventato anche un grande calciatore”. Ora studia Economia e gestione d’impresa, con l’obiettivo di tornare nel mondo del calcio da una posizione strategica. La sua carriera sul campo si è conclusa troppo presto, ma il futuro è ancora tutto da scrivere.
