Matteo Salvini sui fatti di Inter-Napoli. Il ministro, intervenuto a Tiki-Taka ha commentato i fatti del Meazza.
Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha parlato dei gravissimi fatti avvenuti in occasione di Inter-Napoli. Parole molto pesanti che si dissociano rispetto alla decisione presa dal questore di Milano.
Inter-Napoli, Matteo Salvini: serve un enorme esame di coscienza
“Tutti devono mettere la testa a posto. Serve un enorme esame di coscienza. Servono tutti i protagonisti del mondo di pallone: società e tifoserie. Non capisco perché la stragrande maggioranza dei tifosi dell’Inter, gente per bene, debba pagare per alcuni criminali che si sono dati battaglia a due chilometri dallo stadio. La responsabilità penale è personale. Mazzoleni ha fatto continuare la partita, ha fatto benissimo: provate ad immaginare se si fosse sparsa la voce dei tafferugli con la partita sospesa cosa sarebbe successo. Perché non c’era la polizia a proteggere i tifosi del Napoli? È la risposta che mi aspetto dal questore di Milano. Evidentemente qualcosa non ha funzionato”.
Servono tutti i protagonisti affinché si risolva il problema
“Il razzismo è una roba da idioti. Bonucci quando è venuto a giocare a San Siro con la maglia della Juventus è stato ricoperto da offese. Cos’è razzismo questo? I cori “Milano in fiamme” sono razzismo? Convocare gli ultras? La tifoseria organizzata è composta per la stragrande maggioranza da persone per bene. Quelli di ieri non sono tifosi, sono delinquenti. Un tifoso non va allo stadio con il coltello. Per risolvere i problemi bisogna coinvolgere intorno a un tavolo tutti i protagonisti: calciatori, presidenti, arbitri, giornalisti. Dare la fascia da capitano ad Asamoah è solo un gesto ipocrita”.