Manca sempre meno al via libera che permetterà a questa partita di Serie A di venire disputata all’estero.
Nel mondo del calcio, le decisioni riguardanti il luogo delle competizioni possono creare un impatto significativo, non solo per le squadre coinvolte, ma anche per i tifosi e le dinamiche di un campionato. Recentemente, una notizia ha scosso l’ambiente del calcio italiano: la partita della 24^ giornata di Serie A tra Milan e Como non si giocherà nel tradizionale stadio di San Siro.
Al contrario, i tifosi delle due squadre dovranno guardare il match da lontano, poiché si svolgerà a Perth, in Australia. Questa decisione segna un cambiamento sorprendente nel modo in cui le partite di Serie A vengono gestite, con implicazioni sia logistiche che emotive per tutte le parti coinvolte.

Decisione senza precedenti: la Serie A si sposta a Perth
Simonelli ha confermato che la partita tra Milan e Como si terrà l’8 febbraio presso l’Optus Stadium di Perth. Questa scelta è stata necessaria a causa della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. Prevista nello stesso periodo a San Siro. Pertanto, San Siro non sarà disponibile per ospitare la partita di campionato. La decisione di trasferire una partita di Serie A in Australia è un evento senza precedenti. Il quale sottolinea l’importanza di gestire gli eventi sportivi in modo flessibile e innovativo.
Le questioni arbitrali e le rassicurazioni di Collina
Uno dei principali ostacoli per l’organizzazione del match a Perth riguardava le condizioni imposte dall’AFC, la confederazione asiatica. Tra queste, la più critica era la richiesta che gli arbitri non fossero italiani. Simonelli ha discusso la questione con Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitrale della FIFA, ottenendo “ampie garanzie sugli arbitri asiatici dandomi qualche nome di livello”, come riportato da Tuttomercatoweb. Queste rassicurazioni hanno permesso alla Lega Serie A di accettare la condizione imposta dall’AFC, consentendo così di procedere con l’organizzazione della partita. Simonelli ha inoltre indicato che, nonostante siano state superate molte difficoltà, restano ancora alcune questioni da risolvere nei prossimi giorni. Questo, in attesa dei via libera ufficiali da parte della FIFA e dell’AFC.