Senza consenso, è stupro: l’Italia ha bisogno di una legge

Senza consenso, è stupro: l’Italia ha bisogno di una legge

La commissaria europea per i diritti umani chiede una legge che basi i reati di violenza sessuale sulla nozione di libero consenso.

Nonostante i progressi compiuti dall’Italia nella lotta alla violenza contro le donne, la commissaria europea per i diritti umani, Dunja Mijatović evidenzia un netto contrasto tra il quadro giuridico e le disuguaglianze, la discriminazione e le violenze sulle donne. La necessità di una legge sul consenso sessuale è quindi urgente e fondamentale per garantire la protezione dei diritti delle donne.

La definizione di “violenza sessuale” in Italia

Il caso di Giulia Cecchettin, come le altre centinaia di donne che ogni anno sono vittime di femminicidio, pongono l’attenzione sulle modalità con cui l’Italia cerca di contrastare il fenomeno sulla violenza di genere. Nel nostro Paese, la definizione di violenza sessuale si basa sull’uso della forza, un approccio che secondo la commissaria europea per i diritti umani, Dunja Mijatović, è insufficiente e obsoleto.

Questo, infatti, significa che spetta alla vittima dimostrare di essere stata costretta all’atto sessuale “con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità”. Tuttavia, come dimostrato da diverse vicende giudiziarie, non sempre dietro lo stupro c’è una minaccia esplicita.

Consiglio Ue: come migliorare la situazione

Il rapporto del Consiglio d’Europa sui diritti umani ha evidenziato le carenze nella lotta alle violenze sulle donne in Italia. Secondo il rapporto, l’Italia deve “migliorare i servizi di sostegno per le vittime della violenza di genere”, anche attraverso una maggiore formazione del personale giudiziario e delle forze dell’ordine.

Inoltre, per Mijatović, le autorità devono garantire alle donne e alle ragazze “il libero accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva, comprese le cure per l’aborto e la contraccezione“.

La necessità di una Legge sul consenso sessuale

Secondo la commissaria Dunja Mijatović, il diritto penale italiano dovrebbe essere modificato per basare i reati di violenza sessuale, compreso lo stupro, sulla nozione di libero consenso. Questo significa che qualsiasi atto sessuale senza il consenso esplicito della persona coinvolta dovrebbe essere considerato un reato.

Lo scorso giugno, il Parlamento europeo ha chiesto che una legge di questo tipo sia adottata da tutti i Paesi Ue, ma non è stata ancora trovata un’intesa tra i governi. Adesso, la commissaria sostiene la necessità di riconoscere il sesso senza consenso come stupro.