“Serve un nuovo accordo”: Italia Viva avverte Conte e agita la maggioranza

“Serve un nuovo accordo”: Italia Viva avverte Conte e agita la maggioranza

Settimana decisiva per la maggioranza. Renzi: “Basta chiacchiere, prendiamo il Mes”.

ROMA – Si è entrati nella settimana decisiva per la maggioranza. Nelle prossime ore sul tavolo del premier Conte dovrebbe arrivare la nuova bozza del Recovery Fund. Un passaggio che precede la convocazione del Consiglio dei ministri (7 gennaio?) decisivo per l’approvazione e per il futuro di questo esecutivo.

Italia Viva: “Serve un nuovo accordo”

Da parte di Italia Viva nessun passo indietro. “Serve un nuovo accordo, non mettere toppe. Il problema non è cambiare la squadra. Conte deve presentare un programma che sia la sintesi della maggioranza“, le parole della ministra Bellanova, riportata dall’Ansa.

Dichiarazioni arrivate dopo quelle di Matteo Renzi al TG5: “L’Italia in questo momento ha un premier ed è Giuseppe Conte. Draghi è una persona straordinaria e ha dato suggerimenti giusti da seguire […]. Noi abbiamo messo più soldi sul cashback che sui giovani e l’occupazione nei prossimi sei anni […]. Nei palazzo romani si smetta di chiacchierare e si diano più soldi per la sanità con il Mes. L’Europa ci da un sacco di soldi, li vogliamo spendere bene?“.

MATTEO RENZI

Zingaretti: “No a crisi”

Il Pd continua a spingere per un confronto e un accordo. “Contribuiremo a questo sforzo e sosteniamo in tutte le sedi queste posizioni, convinti che al Paese vada evitata una crisi dagli sviluppi imprevedibile – si legge in una nota firmata da Nicola Zingaretti – sono mesi che chiediamo apertamente e lavora per un rilancio dell’azione di governo, in sintonia con tutti gli alleati. La parola d’ordine è costruire, contribuire ad aprire una fase nuova insieme. Rimaniamo contrari a posizioni politiche che risultano incomprensibili ai cittadini e che nel nome del rilancio rischiano di destabilizzare la maggioranza di governo“.

Una posizione che potrebbe spingere lo stesso Zingaretti a scendere in campo in prima persona per evitare possibili rotture.