Deciderà domani Vittorio Sgarbi in quale città si candiderà sindaco o assessore, ad Arpino o a Sutri. Ancora tutto da vedere.
Domani durante una conferenza stampa al “Cavaliere d’Arpino” nel centro storico della città il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi rivelerà le sue riserve sulla decisione se candidarsi come sindaco o assessore. Il critico d’arte potrebbe candidarsi a sindaco di Arpino, piccolo comune in provincia di Frosinone di meno di 7mila abitanti alle prossime elezioni di maggio.
Qui Sbarbi sarebbe sostenuto dalla coalizione civica del primo cittadino uscente, l’avvocato Renato Rea che gli aveva fatto la proposta quasi per gioco durante una visita della città. “Io sono in scadenza, se volesse farmi l’onore di succedermi noi la sosterremmo” avrebbe dichiarato Rea al sottosegretario affascinato dalla cittadina.
I progetti futuri del critico
Resterebbe però il problema della reale gestione del comune perché il sottosegretario è abbastanza impegnato tra Regione Lombardia e sottosegretariato alla Cultura. La soluzione l’ha trovata Rea che si propone come vicesindaco per Sgarbi. Questo non è però l’unico ostacolo per il critico d’arte perché è l’attuale sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo, e vorrebbe ripresentarsi per un altro mandato.
Il quadro però qui è più complesso perché Fratelli d’Italia e Forza Italia puntano su Amori e la Lega sta cercando un punto di congiunzione. Anche a Sutri scioglierò la riserva entro lunedì. Grande attesa tra Sutri e Arpino sulle decisioni e i progetti futuri di Vittorio Sgarbi.