Sgarbi elogia l’opera di Gaetano Pesce: “Un’espressione di talento e creatività”

Sgarbi elogia l’opera di Gaetano Pesce: “Un’espressione di talento e creatività”

Vittorio Sgarbi commenta l’opera di Gaetano Pesce “Tu si na cosa grande” a Napoli, definendola una testimonianza di talento e creatività.

Negli ultimi giorni, Napoli è diventata il palcoscenico di un acceso dibattito sull’arte contemporanea, grazie all’inaugurazione dell’opera “Tu si na cosa grande” di Gaetano Pesce in piazza Municipio. Tra i commentatori più autorevoli che sono intervenuti sul tema, spicca il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, che ha espresso un parere favorevole sull’opera.

Secondo Sgarbi, il lavoro di Pesce è una chiara dimostrazione del suo inconfondibile talento e della sua capacità di coniugare creatività e ironia.

Vittorio Sgarbi

Il parere di Vittorio Sgarbi su “Tu si na cosa grande”

In un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli, Sgarbi ha descritto l’opera come una “testimonianza di talento e creatività, sottolineando l’importanza di far discutere attraverso l’arte. Secondo il critico, il valore di “Tu si na cosa grande” risiede proprio nella sua capacità di stimolare un dibattito aperto, come ogni grande opera d’arte dovrebbe fare. La scultura, che rappresenta una figura ispirata a Pulcinella, si pone in netta contrapposizione con opere del passato, come la celebre “Venere degli Stracci”.

Sgarbi ha lodato Pesce per aver saputo reinterpretare il mito di Pulcinella in una chiave contemporanea e ironica. “L’opera non è una semplice provocazione, ma una riflessione sulle diverse sfumature dell’anima napoletana, rappresentata dal simbolo di Pulcinella. Tra queste sfumature, vi è anche una componente erotica, espressa attraverso i due cuori trafitti presenti nell’opera.”

Un’opera che suscita ironia e passione

Secondo Sgarbi, l’opera di Pesce si distingue per la sua capacità di andare oltre la mera estetica, offrendo una riflessione ironica e divertente sulla cultura napoletana. “Non c’è nulla di freddo o distaccato in questa scultura. È un lavoro appassionato, che comunica calore e vicinanza. Un tributo alla città e alla sua anima, fatto con il cuore e con una profonda comprensione delle sue tradizioni”, ha dichiarato il critico.