Il Governo ha proposto Vittorio Sgarbi come ministro della Cultura italiano: “Io ministro della Cultura? Aspetto che mi chiamino”.
Vittorio Sgarbi, politico italiano, è noto per essere apparso sulle reti Rai in veste di critico d’arte e professore di storia dell’arte. Sono numerose le interviste, i servizi e le rubriche che hanno visto come ospite proprio Sgarbi, famoso curatore di mostre ed eventi importanti del panorama artistico italiano.
Il politico e critico d’arte, ha anche partecipato a “Weekend con Raffaella Carrà” un programma popolare che ha avvicinato al mondo dell’arte contemporanea numerosi spettatori italiani. Ad oggi, pare che il Governo richieda a gran voce la presenza di Vittorio come ministro della Cultura.
L’intervista all’Adnkronos
Vittorio Sgarbi ha rilasciato un’intervista all’Adnkronos sul toto nomi per il Governo. Pare che al Governo, molte persone desiderino vedere Vittorio Sgarbi come ministro della Cultura. Le sue parole al quotidiano: “Io ministro della Cultura? Sono fiducioso. La mia regola è quella di non chiedere mai niente perciò sono sereno e aspetto che mi chiamino. Io sono un competente di monumenti e immagino che quelli che hanno parlato a mio favore siano consapevoli di quello che sarebbe importante fare”.
Poi ha spiegato: “Il problema è capire se il ministero della Cultura deve sopravvivere o no perché Franceschini ormai lo ha trasformato. Occorrerebbe immaginare che si stabilisca un ministero dei Beni culturali intesi come patrimonio e un ministero della Cultura inteso anche come un ministero di idee, di ricerche, di cinema e di teatro.
E continua: “L’articolazione potrebbe stabilire quello che alla fine aveva fatto Spadolini e che andrebbe ribadito: c’è un ministero del Patrimonio e c’è un ministero della Cultura”. Durante l’intervista, Vittorio Sgarbi ha poi specificato di non aver ancora sentito la leader Giorgia Meloni dopo le elezioni: ”Spero che l’incarico arrivi prima del 20 ottobre, aspetto e sono fiducioso”.