Sgarbi rivela il progetto politico di Berlusconi

Sgarbi rivela il progetto politico di Berlusconi

Vittorio Sgarbi ha rivelato il progetto politico di Silvio Berlusconi che aveva prima di scoprire di essere malato.

Intervistato da Libero, il critico d’arte ha parlato del panorama politico e di come cambierà ora che Silvio Berlusconi è malato. Vittorio Sgarbi, inoltre, rivela il progetto che il Cavaliere aveva prima della malattia, ovvero quello di fondare un partito con Carlo Calenda. Il sottosegretario alla cultura, da sempre molto vicino all’ex premier parla di lui come un “patrimonio nazionale”.

«Oggi c’è la consapevolezza diffusa che Berlusconi, non tanto perla dimensione politica quanto per quella sportiva e di imprenditore, sia diventato, nel bene e nel male, un pezzo di patrimonio nazionale. È come se ogni italiano vedesse in lui un pezzo di sé, qualcosa di cui essere orgogliosi, arrivo a dirti. Il cittadino lo ama come si ama Mastroianni o Tarantino», ha dichiarato Sgarbi a Libero.

Silvio Berlusconi

Il partito di Berlusconi e Calenda del grande centro

Secondo il famoso critico, c’è un affetto diffuso nei confronti di Berlusconi. Un affetto tale che «oggi c’è, da parte di tutti, quasi un senso di rimpianto. In questo momento sono tutti intorno al suo letto: gli amici, le donne, i parenti, i figli ma è il letto di tutti gli italiani. Come se morisse un parente, un padre, un nonno. Nel caso di Andreotti, per dirti, non è stato così».

Per quanto riguarda la politica, secondo Sgarbi, cambieranno tante cose ora con il ricovero del Cavaliere. Ed è proprio su questo tema che il critico fa una rivelazione interessante. Berlusconi non era intenzionato a mollare del tutto la politica e svela il progetto di cui gli parlava prima di ammalarsi.

«Bè, mi parlava di pensare ad una “Fondazione Forza Italia” da inserire dentro un grande nuovo Partito Repubblicano staccato da FdI e Lega. Una sorta di partito distintivo che arrivi fino a Calenda (che non può certo stare con la sinistra). Acceso da Berlusconi nel ruolo di Grande Vecchio e ispiratore. Questo mi ha detto prima del ricovero, a maggior ragione ora…».

Anche se, questo progetto sarebbe stato solo “ispirato” da Berlusconi, che come aggiunge Sgarbi, ora voleva occuparsi più di sé stesso e della sua salute, consapevole del fatto che a 90 anni, quando ci sarebbero le prossime elezioni, sarebbe difficile ricandidarsi.