Mattinata di tensione a Napoli. Gli abitanti di due villette abusive si sono scagliati contro la polizia durante lo sgombero. Quattro fermati.
NAPOLI – La mattinata di venerdì 30 novembre è stata di alta tensione in via Camaldolilli a Napoli. Durante le operazioni di sgombero di due villette abusive le persone si sono scagliati contro la polizia lanciando la benzina e mettendo dei chiodi a terra che hanno forato alcune gomme delle auto degli agenti. Il bilancio è di quattro persone fermate per il riconoscimento e anche per valutare la loro posizione.
Tensione a Napoli, un ragazzo minaccia di darsi fuoco
La tensione è stata sicuramente molto alta questa mattina a Napoli. Lo sgombero delle due villette – destinate ad essere abbattute nei prossimi giorni – era in programma nella giornata di martedì 13 novembre ma la resistenza da parte dei cittadini aveva costretto la polizia a rinviare il blitz.
Operazione che è iniziata nelle prime ore di venerdì 30 novembre quando le forze dell’ordine sono arrivati insieme ai vigili del fuoco per sgomberare le villette. Immediata la reazione da parte dei cittadini che si sono scagliati contro gli agenti, non permettendo ad alcuni di loro di avvicinarsi alla zona. Uno degli abitanti delle villette è salito sul tetto minacciando di darsi fuoco ma la situazione è ritornata alla normalità dopo qualche ora.
La Procura di Napoli nelle prossime ore provvederà ad emettere l’ordinanza di abbattimento delle villette abusive. Le autorità locali sono al lavoro per trovare una sistemazione alle persone che in questo momento si trovano senza casa. Non si tratta del primo sgombero con tensione in Italia. Nei giorni scorsi erano state diverse le tensioni a Roma dopo la decisione di abbattere le case dei Casamonica. Il Governo è al lavoro in questo ambito e i primi risultati iniziano ad arrivare.
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