Le indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni continuano: interrogati per oltre sei ore la sorella, il cognato e il fratello della vittima.
Le indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni, la giovane donna di 33 anni brutalmente uccisa a coltellate a Terno d’Isola procedono senza sosta.
Lunedì 19 agosto, come riportato da Tg24.sky.it, i carabinieri di Bergamo hanno convocato in caserma la sorella maggiore della vittima, suo marito e il fratello minore per essere interrogati.
L’interrogatorio dei familiari di Sharon Verzeni: i dettagli
L’interrogatorio ai familiari della vittima, iniziato intorno alle 14:30, si è protratto per oltre sei ore, concludendosi solo verso le 21:00.
I tre familiari, all’uscita dalla caserma, non hanno rilasciato dichiarazioni ai giornalisti presenti, mantenendo il massimo riserbo sull’esito del colloquio con gli inquirenti.
Le autorità hanno ascoltato i familiari di Sharon Verzeni senza la presenza di un avvocato, poiché non erano considerati sospetti, ma semplicemente testimoni dei fatti.
Il compagno della vittima, Sergio Ruocco, era stato già interrogato nei giorni precedenti per circa cinque ore, insieme al padre della vittima, Mario Verzeni.
Le autorità stanno cercando di ricostruire in modo dettagliato la vita della giovane donna, apparentemente priva di ombre, nella speranza di trovare elementi che possano portare a identificare l’assassino.
Le immagini delle telecamere: la caccia ai volti nell’ombra
Un altro aspetto cruciale delle indagini riguarda l’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza posizionate nelle vicinanze del luogo dell’omicidio.
Gli investigatori hanno individuato circa venti sagome nelle riprese effettuate nelle ore precedenti e successive al delitto.
Si tratta di una fase molto delicata delle indagini, poiché le immagini non sono sempre chiare o facilmente interpretabili.
Ma potrebbero rivelarsi fondamentali per dare un volto all’assassino o a persone che potrebbero fornire informazioni determinanti.
Al momento, non è ancora chiaro se Sharon Verzeni sia stata uccisa da qualcuno che la conosceva o se si tratti di un attacco improvviso da parte di uno sconosciuto.
