Diletta Leotta ha intervistato per DAZN Andryi Shevchenko: lui ha dichiarato che, un giorno, potrebbe sedersi sulla panchina del Milan
Andryi Shevchenko, il Re dell’Est, è stato uno dei calciatori simbolo del Milan degli anni 2000. Una squadra capace di vincere tutto, guidata da un tecnico come Carletto Ancelotti che ha avuto il grande merito, tra gli altri, di riuscire a far giocare tutti insieme tanti calciatori dai piedi buoni. Quel Milan era una squadra di qualità sopraffina che, però, riusciva a combinare col bel gioco il cinismo tipico della scuola italiana. Sheva era il terminale offensivo perfetto di quella grande rosa. Adesso l’ex bomber ucraino allena la nazionale del suo paese: un giorno, però, non esclude di guidare quella che, oltre alla Dinamo Kiev, è la sua squadra del cuore.
Sheva a DAZN: “Mi piacerebbe allenare il Milan”
“Questo club fa parte della mia vita, però in questo momento sono occupato con la nazionale ucraina e qui c’è Rino che sta facendo un ottimo lavoro. Sicuramente – ammette Shevchenko su DAZN, rispondendo a Diletta Leotta – un giorno mi piacerebbe allenare il Milan perché sono legato a questa società, ai tifosi e ai miei ex compagni di squadra. Molti di loro hanno avuto la possibilità di allenare il Milan, magari un giorno toccherà a me“.
Le cifre di Shevchenko al Milan
L’attuale commissario tecnico dell’Ucraina è approdato in rossonero nell’estate del 1999, rimanendoci fino al 2006. Sette anni molto intensi, in cui Sheva ha fatto in tempo a entrare nel cuore dei tifosi del Milan, vincendo tutto: sia con la squadra che a livello individuale.
Col Diavolo ha giocato 322 partite ufficiali mettendo a segno 175 gol: numeri che gli sono valsi il Pallone d’Oro nel 2004 e il titolo di capocannoniere nello stesso anno. In rossonero ha vinto 1 scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Champions League e 1 Supercoppa Uefa.
