Il tecnico ucraino è concentrato sulla Nazionale e non intende mollare la sua squadra prima dei prossimi Europei.
Dopo Claudio Ranieri e Luciano Spalletti, anche Andriy Shevchenko si tira fuori. Contattato al telefono dalla Gazzetta dello Sport, l’attuale commissario tecnico dell’Ucraina ha smentito le voci che continuano ad accostarlo alla panchina del Milan: “Voglio bene ai rossoneri – ha dichiarato – ma la società non mi ha mai contattato e io professionalmente in questo momento non penso al Milan”.
“Sono c.t. dell’Ucraina – ha aggiunto – e tutto il mio impegno va verso il mio Paese. Voglio andare all’Europeo con i miei ragazzi. Detto questo, Maldini e Boban sono la vera garanzia del Milan, che saprà riprendersi presto. Sono qui a Milano, è vero, ma per osservare i miei ragazzi e dopo la partita dell’Atalanta andrò a cena con i miei amici del Milan. Ma solo perchè ci vogliamo bene e ogni volta che ci incrociamo stiamo insieme. Ripeto, il Milan è nel mio cuore e non ne uscirà presto”.
Le parole di Sheva non lasciano spazio ad altre interpretazioni: le strade del Milan e dell’attaccante potrebbero incrociarsi di nuovo, ma non adesso. In futuro, forse… Andriy è concentrato sulla sua missione: portare l’Ucraina agli Europei e disputarli da allenatore.
Milan, Shevchenko si allontana
Un altro candidato, dunque, si defila. Prima di Shevchenko, infatti, Luciano Spalletti aveva stoppato sul nascere le voci: “Che c’azzecco col Milan, ho contratto con l’Inter. Lasciate lavorare Giampaolo, è l’astro nascente del calcio italiano. Ora sono fuori dal mondo dal calcio perché mi hanno fatto fuori e voglio restarne fuori. Voi dovreste venire con me a raccogliere un po’ d’uva, avreste più calli nelle mani e vi fareste meno…”.
Altro giro, altra smentita, quella di Claudio Ranieri: “Spero che Giampaolo possa continuare a far vedere le sue qualità. Lo stimo tantissimo e mi auguro riesca a trovare le situazioni idonee per il Milan. Non è facile perché ci sono molti giovani che vanno guidati”.
Le immagini di Milan-Fiorentina 1-3:
