Nel 2022 abbiamo assistito al Natale più caldo di sempre, dopo quello del 2009. In gran parte dell’Italia le temperature erano oltre 20°.
Il 2022 è agli sgoccioli: sta per terminare l’anno più caldo di sempre con temperature anomale mai registrate prima. Nella fattispecie, le temperature sono aumentate di un grado rispetto alla media storica. Questo fattore conferma la tendenza al surriscaldamento globale che durante quest’anno si è abbattuto particolarmente nella Penisola italiana. Quest’anno il Natale è stato il più caldo di sempre.
La ricerca di Coldiretti
La Coldiretti, in merito a questa problematica, ha condotto una ricerca in riferimento alle previsioni Isac Cnr. Lo studio in questione mette in evidenza come, durante gli ultimi undici mesi, la temperatura in Italia sia aumentata di 1,06 gradi la media.
Coldiretti sottolinea come “Si accentua quest’anno la tendenza al surriscaldamento in Italia dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine dopo il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.”
E prosegue: “Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi.”
Infine conclude: “L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno già superato quest’anno i 6 miliardi di euro.”
Soprattutto durante il periodo estivo gli italiani – insieme al resto d’Europa – hanno potuto sperimentare temperature altissime, con picchi oltre i 35 gradi. Il caldo africano che ha colpito l’Europa centrale ha provocato non pochi danni, tra cui siccità, razionamenti dell’acqua in alcuni comuni e scarsità di raccolti che hanno portato di conseguenza ad un aumento dei generi alimentari e dei mangimi per animali.