Johnson, oggi si terrà il voto di sfiducia

Johnson, oggi si terrà il voto di sfiducia

Si terranno nella giornata di oggi le votazioni che potranno cacciare dal governo il primo ministro britannico Boris Johnson.

Nella giornata di oggi 6 giugno, il primo ministro britannico Boris Johnson, affronterà un voto di sfiducia da parte dei parlamentari del Partito conservatore. Si tratta della conseguenza di mesi di scandali, che hanno visto il primo ministro britannico al centro di numerose polemiche.

Graham Brady, presidente del comitato incaricato delle questioni organizzative interne ha affermato: “La soglia del 15% dei parlamentari che chiedono un voto sul leader del Partito conservatore è stata superata”. Sono queste le dichiarazioni che si leggono all’interno di un comunicato stampa. La votazione in questione è programmata tra le 18 e le 20. Il risultato verrà comunicato subito dopo il termine.

Le votazioni serviranno per stabilire il ruolo del primo ministro britannico Boris Johnson: si vota per decidere se diventerà leader di partito. Se dovesse registrarsi, durante le votazioni, un caso di sfiducia di oltre la metà dei suoi 180 deputati, il primo ministro sarà costretto a dimettersi anche come premier.

Boris Johnson

Lo scandalo Partygate

Johnson, secondo quanto comunicato da Downing Street, si è dimostrato favorevole alla situazione.  Sarà anche un’occasione per mettere fine allo scandalo Partygate. Lo scandalo in cui sarebbe coinvolto coinvolto il primo ministro brutannico sembra avere valore di una violazione del codice ministeriale.

Il quanto al primo ministro, avrebbe scritto al consigliere dichiarando di non aver avuto intenzione di violare le regole del lockdown. Conclude dicendo di esser stato trasparente con il parlamento e con il popolo inglese.

Secondo quanto riferito da un portavoce, “Questa sera è l’occasione per porre fine a mesi di speculazioni e consentire al governo di tracciare una linea e andare avanti, rispettando le priorità della gente. Il primo ministro accoglie con favore l’opportunità di presentare il suo caso ai parlamentari e ricorderà loro che quando sono uniti e concentrati sulle questioni che contano per gli elettori non c’è una forza politica più formidabile”.