L’autista del bus ha agito da vero eroe in difesa della ragazza: l’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale.
Un 37enne di Palermo è stato arrestato per aver palpeggiato una ragazza che viaggiava su un autobus Tper a Bologna. Alla vista di ciò, l’autista 29enne del bus ha fermato il bus chiudendo velocemente le porte: una volta incastrato, l’aggressore è stato trasferito in carcere.
La violenza sul bus
Già noto alle forze dell’ordine, per il 37enne sono scattate le manette a seguito della violenza nei confronti di una giovane di 24 anni che sabato 15 aprile, intorno alle 14, viaggiava sul bus insieme all’uomo.
Con la scusa di chiedere qualche informazione e “fare due chiacchiere”, l’uomo si è seduto accanto alla ragazza iniziando a molestarla. Secondo le prime informazioni, avrebbe allungato una mano sulla gamba sinistra della 24enne, per poi salire verso il seno. Cercando di divincolarsi, la vittima presa dal panico ha iniziato ad urlare.
Approfittando del momento, il 37enne ha continuato a palpeggiare i glutei della giovane, sopra i jeans che indossava. A cogliere l’attenzione dell’autista del mezzo, Gabriele Borelli di 29 anni, sono state proprio le urla della ragazza.
Così, in un gesto tempestivo, ha bloccato le porte del bus e telefonato alla centrale operativa del 112. Giunti sul posto, l’uomo è stato portato in carcere per violenza sessuale, ed è stato sottoposto al divieto di dimora nella città di Bologna.
Il ringraziamento per l’autista
Dopo l’accaduto, l’autista del bus Gabriele Borelli è stato ricevuto dal comandante Rodolfo Santovito che gli ha donato il calendario del 2023. “Tutti i cittadini dovrebbero intervenire quando assistono ai reati. Voglio ribadire ancora una volta che dovrebbe essere la normalità e che non mi sento un eroe, gli eroi sono altri”, ha detto Gabriele.
Il colonnello ha espresso la sua gratitudine nei confronti del 29enne, in servizio da poco più di un mese, parlando di “prontezza di spirito, senso civico e grande professionalità”. “Vogliamo dare il segno di quanto per noi sia importante la collaborazione con i cittadini. I mezzi pubblici in questione sono dotati di un sistema di videocamere interno che riprende tutte le sedute e che quindi ci consentono di poter ricostruire l’esatta dinamica dei fatti”, termina Santovito.