Crisi di governo, è davvero possibile? 

Crisi di governo, è davvero possibile? 

Il M5s non ha votato il decreto Aiuti, che domani passerà al Senato. Alla luce di questi fatti, c’è chi teme una crisi di governo.

Alla luce dei recenti avvenimenti, il rischio è quello che accada una crisi di governo. Giuseppe Conte, che esprimerà la sua posizione in merito alla questione durante il Consiglio nazionale di oggi, ha spiegato, in una nota di Campo Marzio, che il “momento è delicato“. Inoltre, ha aggiunto: “La posizione del M5S non verrà anticipata per rispetto dei componenti dell’organo statutario chiamati a coadiuvare il presidente Conte nella definizione della linea politica”. 

Cosa accadrà al governo Draghi?

Adesso c’è da capire cosa succederà effettivamente al governo Draghi. Quest’ultimo, non si è espresso sul reddito di cittadinanza, nonostante Conte avesse chiesto una parola definitiva. Draghi ha poi chiesto per l’ennesima volta la possibilità di un ulteriore scostamento di bilancio per aumentare la quantità delle risorse del decreto anti-crisi e il Superbonus. 

In vista della riunione con i senatori per il voto di fiducia di domani, Draghi sarà tenuto a rendere esplicita la sua posizione. Per quanto riguarda Conte, potrebbe ancora una volta esprimere il suo sostegno per Draghi, chiedendo però anche di spiegare quale sarà il contenuto nello specifico del decreto Aiuti. In tutta questa situazione, Draghi ha spiegato che il suo governo è nato “per fare le cose” e “con gli ultimatum non si lavora” e dunque “perde di senso”. Oggi Draghi attende un segnale chiaro da Conte.  

“Non ho intenzione di mettere in difficoltà il presidente del Consiglio” sono queste le parole di Conte del 12 maggio 2022.  “Stando dentro, il crollo è inevitabile. Perché le rilevazioni degli ultimi mesi vedono il Movimento scendere di mezzo punto percentuale a settimana. ‘E andando avanti così alle elezioni arriviamo al 5 per cento, se ci arriviamo. Poi certo possiamo sempre decidere di estinguerci prima. A questo punto sarebbe una soluzione'”. È questo l’avviso di uno dei fedelissimi di Conte. 

Un nuovo governo di Centrodestra?

Il Pd: “Se adesso rompete il governo cade, si va al voto in autunno e l’unica a festeggiare sarà la destra di Salvini e Meloni”. In tutto questo, Forza Italia e Lega dovrebbero chiedere la verifica della maggioranza già annunciata dall’ex premier Silvio Berlusconi. I possibili scenari in cui potrebbe sfociare l’attale situazione sono due: l’istituzione di un governo di Centrodestra, oppure delle nuove votazioni. 

Argomenti