Omicidio Sibora Gagani: il DNA ha confermato che è suo il corpo murato nell’intercapedine

Omicidio Sibora Gagani: il DNA ha confermato che è suo il corpo murato nell’intercapedine

E’ stato il test del DNA a confermare che i resti trovati tra le mura dell’appartamento in Spagna appartengono a Sibora Gagani.

Il corpo trovato tra due pareti dell’abitazione di Torremolinos, in Spagna, appartiene a Sibora Gagani, la 22enne italo-albanese di Nettuno scomparsa nel 2014. A confermarlo è stato il test del DNA effettuato sui resti, anche se gli inquirenti già non avevano alcun dubbio che appartenessero proprio alla ragazza.

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Sibora Gagani uccisa dall’ex fidanzato

Sibora si era trasferita in Spagna con il suo fidanzato, Marco Gaio Romeo, con cui viveva in una casa di Torremolinos. A luglio del 2014 la ragazza scompare, e da quel momento la madre, Elisabetta Shahini, non ha mai perso le speranze per risalire alla verità.

Lo scorso 17 maggio Romeo è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso con 14 coltellate la sua ex compagna di 28 anni, Paula, mentre era a casa. Al momento dell’arresto, l’uomo avrebbe confessato l’omicidio di Sibora, raccontando di aver sciolto il suo corpo nell’acido per poi murare i resti.

Il ritrovamento del corpo

Dopo la confessione di Romeo, la polizia spagnola ha iniziato le ricerche. Lo scorso 6 giugno, un corpo è stato rinvenuto in un’intercapedine all’interno di una scatola, nella casa di Torremolinos. dove Sibora Gagani e il fidanzato vivevano insieme.

I risultati del test del DNA hanno confermato che il corpo appartiene a Sibora. Adesso, il prossimo passo “è riportare la salma in Italia. Valuteremo anche le incombenze burocratiche e i costi, che per queste cose sono abbastanza elevati” spiega l’avvocata Emanuela Di Marco.

La madre di Sibora chiede giustizia

Pochi giorni dopo il ritrovamento del corpo di Sibora in Spagna, la madre, Elisabetta Shahini, ha chiosato: “Per prima cosa voglio riportare mia figlia a casa e poi voglio che sia fatta giustizia“.

Lui quel giorno mi chiamò per chiedermi se fosse tornata in Italia, da me. Io risposi di no e pensai subito al peggio. L’ha ammazzata lui”, racconta la donna a Fanpage.it. Romeo le disse che Sibora se n’era andata da due giorni dopo un litigio di coppia, ma per Elisabetta l’uomo stava nascondendo la verità.

“Amava i bambini e voleva diventare una maestra. Ho cresciuto i miei figli da sola, con tanti sacrifici. Che diritto si ha di togliere la vita a una ragazza di 22 anni?”, si chiede Elisabetta Shahini. Ora che è arrivata la conferma sul corpo della figlia, la donna pretende che venga fatta giustizia.

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