Emergenza siccità, canale di Panama: bloccate 200 navi

Emergenza siccità, canale di Panama: bloccate 200 navi

L’acqua nel canale di Panama è diminuita a livelli esorbitanti: le navi sono costrette ad attendere per poter passare.

Nonostante questo sia la stagione delle piogge, il canale di Panama si trova priva d’acqua. Le portacontainer sono costrette ad aspettare fino a due settimane per passare, mettendo a rischio il traffico di merci della città.

canale

La siccità sul canale di Panama

Gli effetti del cambiamento climatico si ripercuotono anche sul canale, dove nel tra maggio e novembre dovrebbe esserci normalmente un’abbondanza di piogge. E invece, a causa della siccità, le acque scarseggiano tanto da impedire il passaggio delle navi container.

Il nodo strategico del traffico merci di Panama è quindi a rischio, dal momento che da questa struttura passa il 4% del traffico mondiale dei container. Al momento sono oltre 200 le navi bloccate in attesa di autorizzazione al passaggio.

Ridotto il traffico delle navi

Il Canale di Panama è l’unica grande rotta marittima che dipende dall’acqua dolce, con più di 190 milioni di litri necessari per ogni nave da attraversare. Secondo il fornitore di dati MDS Transmodal, fino al 29% del traffico di container che attraversa il Pacifico passa attraverso il canale di Panama.

A seguito della siccità, l’Autorità del Canale di Panama (ACP) ha deciso di diminuire il traffico di navi container e a maggio ha imposto un limite di profondità di 44 piedi alle navi più grandi, limitando la quantità di carico da trasportare.

Da fine luglio, è stato deciso il limite di 32 traversate giornaliere, costringendo oggi 264 navi ad attendere venerdì per attraversare il canale: un aumento del 16% rispetto allo stesso giorno dell’anno scorso.