Sicilia, nuove polemiche sul Super Green Pass: bambino di 12 anni bloccato in aeroporto perché sprovvisto della certificazione verde rafforzata.
Dopo il caso di Sassari, arriva dalla Sicilia un nuovo caso che alimenta le polemiche sul Super Green Pass: un bambino di 12 anni è rimasto bloccato in aeroporto perché sprovvisto della certificazione verde rafforzata.
Sicilia, bambino di 12 anni bloccato in aeroporto perché senza Super Green Pass
Secondo le prime ricostruzioni della vicenda, il bambino si trovava in aeroporto con il padre e avrebbe dovuto fare ritorno in Lombardia, dove vive con la madre. Il bambino però è stato bloccato perché sprovvisto del Super Green Pass, che serve per viaggiare. Il bambino aveva compiuto 12 anni prima di partire dalla Sicilia e non era vaccinato contro il Covid.
Il racconto del padre
Il padre del ragazzo ha raccontato che il bambino era con lui dal 3 gennaio e che il 10 avrebbe dovuto prendere l’aereo per fare ritorno a casa dalla mamma. Il 9 gennaio, quindi il giorno prima della partenza dalla Sicilia, il ragazzo ha compiuto 12 anni. Il bambino aveva effettuato il tampone molecolare, che aveva dato esito negativo, ma non si era vaccinato contro il Covid.
Il vaccino e la certificazione verde rafforzata (necessaria per viaggiare)
Le regole attualmente in vigore prevedono che per viaggiare serve avere il Super Green Pass. Quindi è necessario essere vaccinati o guariti dal Covid per poter prendere il treno o l’aereo, ad esempio. Applicando le nuove regole, il ragazzo è stato fermato in aeroporto. Il bambino nel frattempo è stato vaccinato e in attesa del Super Green Pass necessario per viaggiare. La polemica nasce dal fatto che, secondo il padre del ragazzo, le autorità aeroportuali avrebbero mostrato poca elasticità e non avrebbero considerato che il ragazzo ha compiuto 12 anni il giorno prima della partenza.