Sicurezza, Antonio Tajani: “Orgoglioso del governo”

Sicurezza, Antonio Tajani: “Orgoglioso del governo”

Il decreto sicurezza è al centro dell’attenzione del governo Meloni: Antonio Tajani parla di una “visione comune”.

Tra i temi più caldi sul tavolo dell’esecutivo c’è quello della sicurezza, soprattutto dopo gli ultimi episodi avvenuti a Caivano. A riguardo, il ministro degli Esteri Antonio Tajani si dice “orgoglioso di questo governo che si batte per la legalità“.

Tajani: “Restituire territori più sani”

Su un post su Twitter, Antonio Tajani scrive: “Da Roma a Napoli, fino a Vibo Valentia. Operazioni all’alba contro la criminalità con uomini e donne della polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, che ringrazio”.

Poi il ministro aggiunge di essere orgoglioso di questo governo che si batte per la legalità, contro mafia e droga, per restituire ai cittadini territori più sani”.

Il fisco e la sanità

Oltre al tema della sicurezza, l’esecutivo sta affrontando anche la questione degli stipendi e della sanità italiana. Per Antonio Tajani la maggioranza ha una visione comune anche se abbiamo identità diverse”.

“Per noi è fondamentale il lavoro e il potere d’acquisto degli stipendi. Siamo favorevoli al taglio del cuneo fiscale, ad affrontare le pensioni dei pensionati ma anche dei giovani, e la grande questione della sanità sulla quale bisognerà intervenire, servono più mezzi e infermieri e si potrebbe per esempio pensare a una detassazione straordinari di medici e infermieri”, aggiunge.

“Gentiloni, un commissario italiano”

Per quanto riguarda i dibattiti tra Paolo Gentiloni e Matteo Salvini che ha accusato il commissario europeo di “giocare con la maglietta di un’altra nazionale”, Tajani commenta: “Mi auguro che Gentiloni lavori tenendo conto anche di essere il commissario italiano e di avere una visione che non sia quella dei Paesi rigoristi per quanto riguarda la riforma del Patto di stabilità e crescita”.

Tajani sulla Via della Seta: “Un partenariato strategico”

Parlando della Via della Seta, citata anche da Beppe Grillo in un video in cui parla in cinese, il ministro degli Esteri dichiara: “Valuteremo le opinioni del Parlamento e poi si deciderà, ma questo non deve pregiudicare le relazioni” con la Cina.

Con Pechino infatti “abbiamo un partenariato strategico avviato nel 2004 da Silvio Berlusconi che ci permette di avere una presenza di tante imprese italiane nel Paese. Vogliamo continuare a lavorare e incrementare il nostro export, qualche risultato è stato già ottenuto nelle riunioni di questi giorni”.

La ricostruzione dell’Ucraina

Ma l’Italia ha anche un ruolo fondamentale a livello internazionale. “Vogliamo dare ad Odessa un segnale anche di tipo culturale. L’idea è di ricostruire la cattedrale distrutta in parte dagli attacchi russi”, spiega Antonio Tajani sulla ricostruzione dell’Ucraina.