Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha fatto sapere di voler abbandonare le mascherine come misura anti-Covid.
Mascherine sì, mascherine no. Questo il focus del dibattito pubblico e politico legato alle misure di prevenzione dei contagi di Covid-19. È un argomento complesso da affrontare, rispetto al quale tutti hanno delle diverse opinioni, viziate dalle loro esperienze con il Covid e dal loro modo di pensare. Complesso dire chi abbia ragione e chi torto, in quanto vanno giudicati molti fattori per stabilire quali siano le misure adeguate all’emergenza attuale. Anche il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha detto la sua in merito all’argomento, mostrando di essere propenso ad abbandonare le mascherine come misure di contenimento anti-Covid.
Le parole del sottosegretario
“Sono favorevole all’addio alle mascherine. Basta. È stata utile. Ma con la circolazione attuale, soprattutto quella osservata nell’ultima settimana e il calo cospicuo dei ricoverati, non serve. Basta” metterle “ovunque, salvo nel caso in cui ci sia una recrudescenza. Lo stato attuale delle cose ce lo consente. Anche a scuola, oggi come oggi, la mascherina è inutile. Un ragazzo ha molte più chance di infettarsi fuori dalla scuola che dentro. La scuola è un posto sicuro”. Queste le parole di Pierpaolo Sileri, intervistato dai conduttori di ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio1, in merito alle mascherine come misura di prevenzione contro il Covid-19.
La paura del sottosegretario alla Salute è la stessa che ha lanciato l’Oms in merito al vaiolo delle scimmie: gli eventi aggregativi che si terranno nella stagione estiva potrebbero causare nuovi focolai di Covid, portando a una stagione autunnale con casi alle stelle. “In autunno ci sarà una recrudescenza della circolazione virale con la variante più attuale, Omicron 2, o un’altra variante, ma nessuna chiusura: le restrizioni appartengono al passato“, ha rimarcato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.