Dopo la vittoria a Genova e l’elezione a neo sindaco della città, Silvia Salis ha dato uno sguardo al futuro della sinistra e non solo.
Il centrosinistra ha trionfato a Genova e Ravenna alle elezioni comunali. Particolare importanza il successo di Silvia Salis nel capoluogo ligure. La neo sindaca ha parlato al Corriere della Sera riguardo questo ottimo risultato ottenuto ma si è spinta anche al futuro senza tralasciare un particolare commento sull’attuale governo e su Giorgia Meloni.

Silvia Salis: la vittoria a Genova e la sinistra
La Salis ha spiegato il “segreto” del suo trionfo a Genova alle comunali con quello che potrebbe essere in linea teoria anche un modello per tutta la sinistra: “Mi pare un esercizio teorico perlomeno astratto e prematuro. Ho appena vinto una elezione per mettermi al servizio della mia città. Ogni altro ragionamento è fuori dal mio orizzonte”.
A proposito di eventuali ambizioni a livello nazionale, la Salis ha negato e spiegato al Corriere: “Ho davanti un mandato di cinque anni. E se il lavoro andrà bene potranno diventare anche di più. Dopodiché, capisco che per chi è all’opposizione una vittoria in una città governata dalla destra da otto anni è un bel segnale che dà fiducia”.
Il commento su Giorgia Meloni
Tra i vari passaggi dell’intervista al Corriere della Sera di cui vi stiamo riportando solo alcuni stralci salienti, la Salis ha avuto modo di lasciare anche un commento sulla premier Giorgia Meloni: “Cosa ne penso? Credo sia molto capace. Ha posizioni che non condivido e non la voterei mai. Fa una fatica incredibile al governo perché non ha una classe dirigente adeguata e credibile. Penso anche che la sinistra ha ‘regalato’ alla destra la prima donna premier…”.