Alcune delle sue cadute, rimaste iconiche, sono finite addirittura sulle prime pagine di giornali stranieri.
Silvio Berlusconi è stato un personaggio che è andato oltre la sua figura istituzionale grazie alle sue gaffe, sorprese, frasi celebri e soprattutto battute. Le sue mancanze di stile, soprattutto durante i suoi incontri ufficiali, sono diventate addirittura titolo di prima pagina sui giornali esteri e oggetto di parodie video persino in altre lingue come il cirillico.
Le gaffe del Cavaliere: dalle corna al “bunga bunga”
Una prima gaffe di Berlusconi avvenne il 8 febbraio 2002 a Caceres, durante un summit dei ministri degli esteri europei in Spagna. Mentre si scattava la foto ufficiale, il presidente italiano fece il gesto delle corna. “Volevo far ridere un gruppo di boy-scout che assisteva“, aveva poi commentato l’ex premier.
Alcune uscite dell’ex premier possono essere giudicate controverse. “Mussolini non ha mai ammazzato nessuno. Mandava la gente a fare vacanza al confino“, aveva dichiarato a The Spectator nel 2003. Invece risale al 2015 la sua famosa frase sul bunga bunga: “Ora basta, non facciamoci sopraffare dalla commozione, bunga bunga per tutti!“. Aveva detto questa frase dopo l’assoluzione per il processo Ruby.
Infine, nel 2008, durante una conferenza stampa congiunta tra Putin e Berlusconi, una giornalista russa ha fatto una domanda al suo presidente riguardo ai pettegolezzi sui suoi progetti di divorzio. Mentre Putin rispondeva, il Cavaliere mima scherzando, verso la cronista, il gesto di un mitra che spara. A fine conferenza, la donna scoppia in lacrime. La Russia, in quel periodo, aveva ucciso circa 200 cronisti negli ultimi 10 anni.
I commenti rivolti ad altri Capi di Stato
Nell’ottobre dello stesso anno, avvenne un’altra caduta di stile durante la conferenza stampa con Anders Fogh Rasmussen, primo ministro danese e allora presidente del Consiglio europeo. “Rasmussen è il primo ministro più bello dell’Europa. Penso di presentarlo a mia moglie perché è anche più bello di Cacciari. Con tutto quello che si dice in giro…“.
L’anno dopo, nel luglio 2003, arriva un commento diretto a Martin Schultz, deputato tedesco che aveva criticato il Cavaliere. “Signor Schultz in Italia c’è un produttore che sta preparando un film sui campi di concentramento nazisti. La proporrò per il ruolo di kapò“.
Inoltre, alla fine di un bilaterale Italia-Russia, Berlusconi aveva anche fatto una spiacevole uscita nei confronti di Barack Obama. “Cercherò di aiutare i rapporti fra Russia e Usa dove sono arrivate alla guida delle giovani generazioni e non vedo difficoltà per Medvedev ad instaurare buoni rapporti con Obama che è anche bello, giovane e abbronzato“.
Durante un vertice italo-tedesco a Trieste nel 1008, il Cavaliere si nascose dietro il pennone portabandiera all’arrivo di Angela Merkel, per poi sbucare all’improvviso. L’anno dopo, in un vertice italo-francese, Berlusconi sussurra a Sarkozy a microfoni accesi: “Io ti ho dato la tua donna“. Infine, nel 2011 l’ex premier arriva in ritardo al vertice Nato a Lisbona: ufficialmente a causa di problemi in aeroporto, ma fonti sostengono fosse al telefono con Mara Carfagna che minacciava di lasciare Forza Italia.