Tutto ciò che c’è da sapere sul lutto nazionale di Silvio Berlusconi

Tutto ciò che c’è da sapere sul lutto nazionale di Silvio Berlusconi

In occasione dei funerali di Stato per Silvio Berlusconi, il Governo ha proclamato una giornata di lutto nazionale.

Per la giornata di domani, mercoledì 14 giugno, è stata proclamato lutto nazionale per i funerali di Stato di Silvio Berlusconi. A deciderlo è stato il Consiglio dei Ministri: la prima volta che succede in Italia per un politico che non è stato Presidente della Repubblica.

Il lutto nazionale per Silvio Berlusconi

Come prevede la legge dal 1987, domani 14 giugno si svolgeranno i funerali di Stato per Silvio Berlusconi, ex premier e leader di Forza Italia. Questo avviene per cariche dello Stato come: presidente della Repubblica, del Senato, della Camera, del Consiglio e della Corte costituzionale, anche se non più in carica.

Per Berlusconi, però, il Consiglio dei ministri ha anche proclamato una giornata di lutto nazionale. Tuttavia, questa è stata una scelta politica in quanto nessuna legge prevede il lutto nazionale per un politico che non ha mai ricoperto la carica di Presidente della Repubblica. La decisione del Governo ha suscitato non poche polemiche.

Chi decide la proclamazione del lutto nazionale

Secondo la legge 36 del 1987, i funerali di Stato sono previsti per una serie di cariche istituzionali e per chi ha reso “particolari servizi alla patria”. A deciderlo è il Governo, mentre il lutto nazionale viene deciso dal Consiglio dei Ministri. Rispetto ai funerali che prevedono un aiuto materiale, questo rappresenta semplicemente una onorificenza simbolica di alto livello.

La decisione può può essere fatta nei casi di morti di una certa rilevanza pubblica, o in caso di eventi molto sentiti dalla popolazione, come le alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna di recente o per le vittime del ponte Morandi a Genova.

Cosa prevede?

Durante la giornata di lutto nazionale, vengono sospese tutte le attività degli esponenti politici, che possono partecipare solo ad attività di beneficenza. Restano aperti invece gli uffici pubblici, dove vengono esposte bandiere a mezz’asta. Inoltre, le bandiere esposte all’interno dovranno avere due strisce di velo nero a cravatta.

Le scuole vengono invitate a fare un minuto di silenzio nel corso della giornata. Per i negozi non ci sono alcune limitazioni.

I motivi delle polemiche

La scelta del Governo di indire la giornata di lutto nazionale, ha suscitato molte polemiche. Alcuni critici sostengono che quella di Silvio Berlusconi sia stata una figura troppo polarizzante e divisiva, con un passato politico e giudiziario troppo problematico, perché gli venga riconosciuto un momento di onorificenza simbolica così alto.

L’ex ministra ed esponente del Partito democratico Rosy Bindi, che ha anche speso qualche parola dopo la morte di Berlusconi, ha dichiarato che “i funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano, ma il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna”.