Simone Cristicchi, clamoroso: “Ho avuto la scorta per tre anni e mezzo”

Simone Cristicchi, clamoroso: “Ho avuto la scorta per tre anni e mezzo”

Simone Cristicchi racconta il prezzo pagato per lo spettacolo “Magazzino 18” sulle foibe, raccontando di aver avuto la scorta per tre anni.

Simone Cristicchi ha recentemente rivelato di aver vissuto sotto scorta per oltre tre anni a causa delle minacce ricevute dopo lo spettacolo “Magazzino 18“, dedicato alla tragedia delle Foibe e all’esodo istriano-dalmata.

Durante un’intervista a Radio Cusano Campus, come riportato da Libero Quotidiano, il cantante ha detto: “Questo è stato un prezzo che ho pagato a livello politico“.

La confessione di Simone Cristicchi

Simone Cristicchi si definisce “una scheggia impazzita“, qualcuno che non si piega a ideologie o mode del momento. “Mi reputo una scheggia impazzita sia della musica che del teatro” ha spiegato, sottolineando che ogni scelta artistica che compie è dettata dalla sua coscienza.

Con “Magazzino 18“, l’artista ha portato sul palco la memoria delle Foibe, il dramma degli italiani costretti a lasciare le loro terre durante l’esodo istriano-dalmata e le complessità storiche del confine orientale.

Nonostante le critiche ricevute, non si è lasciato scoraggiare: “Non mi è interessato granché perché a me premeva raccontare la storia del confine orientale, la tragedia delle foibe e l’esodo cristiano dalmata“.

Il cantautore, che nel 2024 torna al Festival di Sanremo dopo cinque anni di assenza, ha ricevuto anche numerosi attestati di stima da chi ha apprezzato il coraggio di affrontare temi così complessi.

Tra questi, ha ricordato Michele Serra, che gli ha dedicato un’Amaca su Repubblica a difesa della libertà di espressione artistica.

La libertà di espressione e la verità sulla sinistra

Simone Cristicchi ha voluto precisare che non tutta la sinistra gli è stata ostile, sottolineando come alcune figure abbiano difeso il suo diritto di espressione.

Tuttavia, aggiunge Libero Quotidiano, l’esperienza lo ha segnato profondamente: “Ci tengo a dire che all’interno della sinistra ci sono personaggi che mi hanno difeso (…) un pensiero bellissimo che ha avuto sulla libertà di espressione, di pensiero dell’arte in generale, quindi non è tutto di un colore o di un altro, ci sono anche le sfumature e al di là di questo io mi sono sempre sentito un libero pensatore“.