Da eterna promessa a leader, l’evoluzione di Simone Verdi e il rimpianto del Milan.
Finalmente Simone Verdi! Con la maglia del Bologna il giovane attaccante azzurro è finlmente riuscito ad imporsi sul palcoscenico del grande calcio regalando giocate da urlo e trascinando la squadra partita dopo partita. Sia chiaro, l’esplosione del talentino non era imprevedibile, anzi. Magic Box ha fatto innamorare tutti per le sue doti già ai tempi in cui militava nel Settore Giovanile del Milan. Certo, erano altri tempi, tempi in cui in rossonero non c’era tanto spazio per i giovani di belle speranze. Servivano e giocavano giocatori affermati, spesso di fama internazionale. Qualche sporadica occasione Verdi l’ha avuta anche in rossonero ma non è riuscito a cogliere l’attimo. Lentamente – neanche tanto – la società ha rinunciato a lui mandandolo al Torino (in comproprietàà) e poi all’Eibar a titolo definitivo. Fa gavetta in giro per il mondo e per l’Italia, incrocia la sua strada con quella di Maurizio Sarri nell’Empoli della promozione in A e conquista nuovamente le luci della ribalta. Poi il Bologna e l’inizio di una storia da leader.
Il Napoli su Simone Verdi, piccolo grande rimpianto del Milan
È evidente che vedendolo all’opera oggi il Milan qualche rimpianto – seppur piccolo magari – lo abbia. Avesse vestito rossonero negli anni dell’Ital-Milan forse avrebbe fatto qualcosa in più, forse sarebbe stato lui il Deulofeu rossonero. Il giocatore ora, dopo aver fatto impazzire l’Inter nell’ultima giornata di campionato, inizia a essere circondato da voci di mercato che lo accompagneranno a lungo. Su Simone Verdi è forte l’interesse di Maurizio Sarri che vede in lui il profilo ideale da inserire nel suo bel gioco. E speriamo che il rimpianto rossonero non diventi più grande…