I sindacati sul Green Pass nelle mense aziendali: “No a disparità. Il Governo agisca subito”.
ROMA – I sindacati bocciano l’obbligo del Green Pass nelle mense aziendali. In una nota, riportata dall’Ansa, le sigle hanno sottolineato che “sulla base delle incerte disposizioni governative recenti, nelle ultime ore alcune imprese nazionali e multinazionali stanno procedendo senza confronto con iniziative unilaterali su un punto fondamentale per le lavoratrici e i lavoratori: il diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro e l’accesso alle mense. Non accetteremo mai nessuna disparità di trattamento fra luoghi di lavoro e mense“.
I sindacati: “Le mense sono tutelate dai contratti di lavoro”
Nella nota i sindacati hanno precisato come “le mense sono un luogo di lavoro e tutelate dai contratti di lavoro. Si leggono comunicati aziendali che impongono o lasciano imporre alle aziende che somministrano cibo nelle mense, la messa in discussione dell’accesso sulla scorta di una FAQ governativa, che non ha nessun valore legislativo […]“.
“Condividiamo – hanno continuato le parti social – l’obiettivo di completare la campagna vaccinale e di continuare a garantire sicurezza nei luoghi di lavoro, ma ritengono che queste iniziative in contrasto con lo spirito di confronto e partecipazione che durante la prima fase della pandemia ha determinato la scrittura di protocolli nazionali e aziendali utili a ridurre il rischio di contagio da Covid-19 nei luoghi di lavoro […]“.
“Serve un intervento del Governo”
Nel comunicato congiunto, inoltre, è precisato che si ritiene “inaccettabile la mancanza di chiarezza normativa e la confusione generata dalla comunicazione governativa in assenza di provvedimenti chiari, con il rischio di generare contenziosi, discriminazioni, differenze di trattamento su materie così delicate […]. Per combattere la pandemia abbiamo bisogno di responsabilità collettive e individuali, a anche di soluzioni che non dividano e discriminino i lavoratori in azienda. Ora è il momento della chiarezza e per questo il Governo deve agire prima che la situazione non diventi incontrollabile“.