Il sindaco di Jolanda di Savoia presenta un esposto contro Bonaccini denunciando pressioni da parte del governatore dell’Emilia Romagna.
Si infiamma lil finale di campagna elettorale in Emilia Romagna con il sindaco di Jolanda di Savoia Paolo Pezzolato che ha denunciato pressioni da parte di Stefano Bonaccini.
Pressioni da Bonaccini sul sindaco di Jolanda di Savoia
Con un esposto, il primo cittadino di Jolanda di Savoia ha denunciato le pressioni che Bonaccini, candidato del Pd in Emilia Romagna, avrebbe fatto in seguito alla decisione della vicesindaca di sostenere Lucia Borgonzoni, candidata della Lega. Bonaccini, secondo le accuse, avrebbe fatto pressioni perché alcuni Comuni limitrofi si rifiutassero di condividere alcuni dipendenti.
Indaga la Procura di Bologna: aperto fascicolo conoscitivo senza indagati e senza ipotesi di reato
Sul caso indaga la Procura di Bologna che ha aperto un fascicolo conoscitivo senza indagati e senza ipotesi di reato. Tra il materiale a disposizione degli inquirenti c’è anche una registrazione di una telefonata intercorsa tra Bonaccini e il sindaco di Jolanda di Savoia.
Matteo Salvini: “In un Paese normale sarebbero già intervenuti il governo e l’Anci”
Sulla questione è intervenuto il leader della Lega Matteo Salvini che ha puntato il dito contro Bonaccin.
“Incredibile: spuntano parole minacciose di Bonaccini al sindaco di Jolanda di Savoia e le gravi ammissioni di un altro primo cittadino che sentiva addirittura ‘il coltello puntato alla schiena’. Cosa deve ancora succedere? In un Paese normale, oltre alla magistratura, sarebbero già intervenuti governo e soprattutto Anci”.
Bonaccini respinge le accuse: “Sulla moralità non ho paura di niente e di nessuno”
Intervenuto ai microfoni di Radio24, il governatore dell’Emilia Romagna ha respinto le accuse e ha puntato il dito proprio contro Matteo Salvini
“Non mi è piaciuto che negli ultimi giorni, forse perdendo un po’ la testa, Lucia Borgonzoni ha cercato di gettare fango anche su di me”.
“Non sanno che sulla mia onestà e la mia moralità non ho paura di niente e di nessuno. Ma chi ha tolto 49 milioni di euro agli italiani si vede che è abituato a certi tentativi. Avrei voluto parlare della mia regione, delle idee che abbiamo per governare l’Emilia-Romagna”.