Il sindaco di Palermo: "Ecco perché la Sicilia sta bruciando"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Il sindaco di Palermo: “Ecco perché la Sicilia sta bruciando”

vigili del fuoco spengono incendio forestale

Gli incendi in Sicilia hanno distrutto e danneggiato centinaia di infrastrutture: danni per oltre 60 milioni di euro.

Negli ultimi giorni il caldo estremo ha provocato danni ingenti in alcune zone della Sicilia. Roghi e fiamme nel palermitano, dove sono state evacuate migliaia di persone: purtroppo una donna di 88 anni non ce l’ha fatta. Il governatore Schifani ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

vigili del fuoco spengono incendio forestale
vigili del fuoco spengono incendio forestale

Sicilia: stato di emergenza

Nelle ultime ore si è tenuta una seduta straordinaria della giunta convocata appositamente dal presidente della Regione a Palazzo d’Orleans. Il governatore della Sicilia Renato Schifani ha dichiarato quindi lo stato di crisi e di emergenza regionale, richiedendo al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per i roghi e l’eccezionale ondata di calore sull’Isola.

I roghi sulla Regione hanno provocato centinaia di danni ad edifici, infrastrutture e impianti di servizi generali, che sono stati distrutti o danneggiati dagli incendi. Migliaia le persone evacuate, mentre una donna anziana di 88 anni ha perso la vita.

Secondo le stime della Protezione civile siciliana, le fiamme hanno devastato oltre cento Comuni hanno causato oltre 60 milioni di euro di danni. Si aggiungono anche gli oltre 200 milioni di euro, quantificati dagli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura, per la distruzione di produzioni e strutture agricole a seguito degli incendi.

Lagalla: “A Palermo un reato brutale”

Non si placano le fiamme a Palermo. I vigili dl fuoco sono ancora a lavoro per domare i roghi, anche nelle zone di Alimena, Alimenusa, Altofonte, Piana degli Albanesi. Brucia ancora la discarica di Bellolampo, mentre sembra migliorata la situazione a Monreale, San Martino delle Scale, Capaci e Cinisi.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla spiega che “si riscontrano ancora qualche situazione di difficoltà sulla rete elettrica che ha subito alcuni danni, oltre a sovraccarichi, ma Enel sta provvedendo. L’ospedale Cervello è stato messo in sicurezza fin da subito, è stato sgomberato solo il reparto oncologico non tanto per il rischio diretto legato all’incendio quanto per la sua vicinanza la centrale del gas ad ossigeno. Credo che si sia fatto un buon lavoro anche se crisi come questa evidenziano la necessità di un potenziamento dell’organico dei vigili del fuoco“.

Secondo Lagalla “una pluralità di focolai, come quella degli ultimi giorni, non può che essere in molti casi di origine dolosa. Il caldo e il vento hanno solo accelerato e facilitato la scelleratezza degli uomini”.

“Palermo ha rischiato di essere vittima totale del fuoco nelle scorse 24 ore, le fiamme hanno lambito strutture e impianti sensibili oltre che pericolosi per i loro contenuti. Si tratta di un reato brutale e violento nei confronti della comunità palermitana esattamente come un atto mafioso”, ha concluso.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 26 Luglio 2023 16:39

Cos’è e cosa comporta lo Stato di Emergenza

nl pixel