L’alleanza di Letta sta vacillando a causa del patto con Calenda e delle concessioni fatte a Azione.
Per Bonelli (Verdi) e Fratoianni (Sinistra Italiana) il patto tra Azione/+Europa e il Partito Democratico in vista delle elezioni del 25 settembre ha cambiato le carte in tavola. L’ala estremista dell’alleanza con il Pd ha rinviato l’incontro previsto con il segretario Letta. “Registriamo comunemente un profondo disagio nel Paese e in particolare nel complesso dell’elettorato di centro-sinistra che ha a cuore la difesa della democrazia, la giustizia climatica e sociale. Essendo cambiate le condizioni su cui abbiamo lavorato in questi giorni, sono in corso riflessioni e valutazioni che necessitano di un tempo ulteriore“. Hanno spiegato così in una nota congiunta.
Questo potrebbe significare che se da una parte Letta ha convinto i centristi di Azione in chiave anti-sovranista, rischia di perdere la frangia di derivazione socialista ecologista. E in questo scenario si inserisce l’escluso M5S che potrebbe allearsi con i delusi Verdi e Sinistra Italiana. Con questa perdita potrebbe perdere 14 collegi uninominali, tanti quanti non ne avrebbe guadagnati con l’alleanza con Calenda. Si ritorna dunque al punto di partenza.
Quanto perderebbe l’alleanza senza Sinistra Italia e Verdi?
YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co hanno elaborato una stima con due scenari. Nel primo scenario c’è il Pd, SI e Verdi, Impegno Civico di DI Maio e Azione/+Europa. Ovvero tutti tranne il M5s e Iv. Nella seconda ipotesi SI e Verdi si alleerebbero con il M5S. L‘alleanza così perderebbe 9 uninominali alla Camera e 5 al Senato. Di questi 11 andrebbero al centrodestra e gli altri 3 ai fuoriusciti.
Gli 11 collegi che andrebbero alla coalizione di centrodestra sarebbero in Liguria (2 alla Camera), in Toscana (2 alla Camera), in Romagna (1 alla Camera e 2 al Senato), in Trentino (1 al Senato) e tra Roma e Fiumicino (2 alla Camera e 1 al Senato). I 3 collegi che finirebbero all’alleanza tra M5S e Sinistra/Verdi sarebbero invece in Campania: 2 alla Camera (gli uninominali di Napoli Est e di Acerra) e 1 al Senato (l’uninominale coincidente con l’intero territorio comunale del capoluogo campano).