Nell’Angelus di domenica Papa Francesco ha parlato della situazione in Siria: “Sono profondamente turbato dall’attuale situazione mondiale”.
CITTA’ DEL VATICANO – Nel consueto ‘Regina Coeli’ domenicale Papa Francesco ha voluto parlare di ciò che sta accadendo in questi giorni in Siria: “Sono profondamente turbato – dichiara Bergoglio – dell’attuale situazione mondiale, in cui, nonostante gli strumenti a disposizione, non si riesce a trovare la pace in tutte le regioni del mondo“.
Il Pontefice lancia il suo appello: “Prego incessantemente per la pace, e invito tutte le persone di buona volontà a continuare a fare altrettanto. Mi appello nuovamente a tutti i responsabili politici, perché prevalgano la giustizia e la pace“.
Papa Francesco nell’Angelus: “Preghiamo per le persone che per lungo tempo vivono in stato di grave infermità”
Nel ‘Regina Coeli’ Papa Francesco ha invitato a “pregare per le persone che vivono, a volte da lungo tempo, in stato di infermità, assistite medicalmente per i bisogni primari. Sono situazioni delicate, molto dolorose e complesse“.
“Preghiamo – conclude Bergoglio – perché ogni malato sia sempre rispettato nella sua dignità e curato in modo adatto alla sua condizione, con l’apporto concorde dei familiari, dei medici e degli altri operatori sanitari, con grande rispetto per la vita“.
Il video con il ‘Regina Coeli’ odierno di Papa Francesco
https://www.youtube.com/watch?v=0TbdzwDS2sA
Papa Francesco in visita a Corviale, quartiere della periferia di Roma
Papa Francesco ha poi fatto visita al quartiere popolare di Corviale, nella periferia di Roma. La zona è una di quelle difficili della Capitale, dove non manca la micro-criminalità e un senso di abbandono nei confronti delle istituzioni.
La risposta degli abitanti alla visita del Pontefice è stata commovente: diverse centinaia le persone scese in strada per incontrare Papa Francesco, tantissimi i bambini accolti dal pontefice in un abbraccio come Emanuele, il bambino in lacrime per la recente scomparsa del padre.
fonte foto copertina https://twitter.com/Avvenire_NEI