Usa, Francia, Germania e Regno Unito nota per la Siria, sottolineando l’urgenza di una soluzione politica conforme alla risoluzione ONU.
Gli Usa, la Germania, la Francia e il Regno Unito hanno lanciato un appello congiunto per una de-escalation immediata in Siria, esortando le parti coinvolte a rispettare il diritto internazionale e a tutelare i civili. La dichiarazione, diffusa dal Dipartimento di Stato americano, evidenzia l’urgenza di fermare l’escalation in corso, che sta peggiorando la già drammatica situazione umanitaria nel Paese.
Un appello per la protezione dei civili e delle infrastrutture in Siria
In una dichiarazione congiunta, i governi occidentali hanno ribadito la necessità di prevenire ulteriori sofferenze per la popolazione civile. «Stiamo monitorando attentamente gli sviluppi in Siria e sollecitiamo la de-escalation da parte di tutte le parti e la protezione dei civili e delle infrastrutture per prevenire ulteriori spostamenti e interruzioni dell’accesso umanitario». Il comunicato prosegue richiamando l’importanza di un processo politico inclusivo: «L’attuale escalation non fa che sottolineare l’urgente necessità di una soluzione politica guidata dalla Siria al conflitto, in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite».
Questi richiami si inseriscono in un contesto complesso. Da una parte, le Forze Democratiche Siriane (SDF), sostenute dagli Stati Uniti, continuano le operazioni per evacuare i curdi assediati dalle milizie filo-turche ad Aleppo, mentre nel nord-est del Paese si cerca di garantire corridoi umanitari sicuri. Dall’altra, raid aerei americani hanno colpito basi delle milizie filo-iraniane ad al-Mayadin, nodo strategico per i collegamenti con l’Iraq.
La crisi umanitaria e le prospettive di stabilizzazione
La situazione sul campo rimane drammatica. Le SDF stanno affrontando pressioni crescenti sia dalle milizie filo-turche sia da altre fazioni armate, tra cui il movimento sunnita Syrian National Army.
Sul fronte nord-occidentale, il gruppo ribelle Hayat Tahrir al-Sham ha proposto una tregua strategica per concentrare gli sforzi contro il regime siriano. Tuttavia, le tensioni tra le diverse parti rendono difficile immaginare una pacificazione a breve termine.