Siria, cooperante accusa: "Donne ricattate sessualmente da operatori Onu"
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Siria, cooperante accusa: “Donne ricattate sessualmente da operatori Onu e Ong”

Medioriente Guerra

Siria, accusa da una cooperante: “Donne ricattate sessualmente in cambio di cibo e aiuti. L’Onu ha deciso di sacrificare il corpo delle donne”.

SIRIA – Ancora la Siria in prima pagina, questa volta per le rivelazioni di Danielle Spencer. Secondo la cooperante, alcuni operatori dell’Onu e di altre organizzazioni umanitarie scambiavano cibo e altri aiuti anche di prima necessità con favori sessuali.

Stando a quanto riferito dalla Spencer ai microfoni della BBC, il fenomeno sarebbe così diffuso che ormai molte donne siriane si rifiutano di recarsi presso i centri di distribuzione degli aiuti perché temono di essere ricattate.

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‘L’Onu ha deciso di sacrificare il corpo delle donne’

L’Onu e il sistema in genere hanno deciso di sacrificare il corpo delle donne. E’ un problema che si conosce da sette anni ma è volutamente ignorata. Qualcuno ha deciso che andava bene che il corpo delle donne fosse sfruttato e violato al fine di consegnare aiuti a più persone“: questa l’accusa della testimone ai microfoni della Bbc.

Mi ricordo di una donna che piangeva in una stanza, stava molto male. Una donna che si trova in un centro e aspetta di ricevere cose essenziali per poter vivere come cibo o sapone deve essere protetta. L’ultima cosa di cui ha bisogno è un uomo che la ricatti chiedendole di fare sesso con lei in cambio di quegli aiuti” prosegue la Spencer.

Danielle Spencer è una consulente umanitaria che lavora per un ente di beneficenza e nel 2015 aveva raccolto le denunce di un gruppo di donne siriane residenti in un campo profughi in Giordania. Stando all’inchiesta della Spencer, le donne siriane sarebbero state costrette a prostituirsi o a subire abusi sessuali da parte di operatori umanitari che lavorano per le Nazioni Unite o per altre organizzazioni benefiche internazionali, in cambio di aiuti.

La denuncia è stata inserita nel rapporto pubblicato dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) “Voices from Syria 2018“, un dossier in cui sono state raccolte tutte le denunce di violenze commesse nel paese nel 2017.

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ultimo aggiornamento: 14 Giugno 2020 13:31

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