La Siria riconosce l’autonomia del Donbass

La Siria riconosce l’autonomia del Donbass

Il presidente siriano riconosce i filorussi del Donetsk e del Lugansk e Kiev rompe con la Siria.

Nel conflitto tra Russia e Ucraina entra anche la Siria coinvolta dagli interessi turchi nello scacchiere internazionale. Infatti, Erdogan ha ricattato Svezia e Finlandia sui curdi per eliminare il suo veto all’adesione della Nato. Un memorandum è stato raggiunto ma il presidente turco frena e vuole prima la ricompensa e poi Svezia e Finlandia possono entrare sotto l’ombrello atlantico.

“Soltanto quando Svezia e Finlandia manterranno le loro promesse ratificheremo nel nostro Parlamento il loro ingresso nella Nato”. Le promesse sono l’estradizione di decine di rifugiati curdi considerati dal sultano dei terroristi perché appartenenti al Pkk. Fino a quando i curdi non saranno sul suolo turco, non ratificherà abusando del suo potere di veto.

Fonte foto: http://en.kremlin.ru/

La guerra in Ucraina influenza il conflitto siriano

Questo accordo è anche un via libera a Erdogan che può attuare il suo progetto di invadere il nord della Siria, il Kurdistan siriano. In questo modo la guerra in Ucraina si intreccia con la questione curdo-siriana in cui è protagonista la Turchia. In più, il presidente siriano Bashar al Assad ha dichiarato che di riconoscere le repubbliche separatiste filorusse del Donbass. In questo modo Assad ha appoggiato il disegno di Putin e l’invasione in Ucraina.

La Siria è succube della Russia da quando Mosca è intervenuta nella guerra civile salvando le sorti di Assad. Per questo il suo governo ne è quasi debitore. Ma a questa esplicita presa di posizione, il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato la rottura delle relazioni diplomatiche con la Siria. Ma questo potrebbe influire su un allargamento del conflitto.

La Turchia ha intenzione di invadere il Kurdistan siriano e i curdi preferiscono allearsi con il regime di Assad che finire nelle mani turche. Questo potrebbe scatenare una guerra tra la Siria e la Turchia con un ipotetico intervento di Nato e Russia che non è impensabile dato che la Turchia è territorio Nato.