La Skoda presenta al Salone di Ginevra la Vision iV, il crossover elettrico da 306 cavalli.
Non solo Ferrari e Mercedes. Dopo i primi giorni dedicati alle grandi protagoniste del mondo delle automobili, una su tutte la F8 Tributo, i riflettori si spostano sulle altre novità presentate alla grande fiera dedicata al mondo delle quattro ruote Tra queste spicca senza dubbio la Skoda iV, il crossover da 306 cavalli.
Si tratta di uno dei primi successi indiscutibili e indiscussi della Skoda, destinata a fare scuola nel campo del green e della tutela dell’ambiente, il tutto senza rinunciare all’estetica, alle prestazioni e al comfort.
La motorizzazione
La Skoda Vision iV ha spinta da due motori elettrici dalla potenza complessiva di 306 cavalli che assicurano emozioni e divertimento alla guida. La macchina raggiunge l’ottanta per cento della carica in circa trenta minuti (in caso di ricarica presso le colonnine ad alto voltaggio). L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 5,9 secondi (!!!), mentre la velocità massima si attesta a 180 chilometri orari.
Skoda Vision iV: le dimensioni e il design
Per quanto riguarda le dimensioni siamo di fronte a una macchina lunga poco più di quattro metri (4,665 mm) e larga poco meno di due (1,926 mm).
Il design è innovativo e decisamente originale. Salta subito all’occhio la dimensione decisamente ridotta del cofano, mentre l’abitacolo vero e proprio ha una forma slanciata.
Bello il taglio delle luci che si allungano ai lati e tagliano la macchina da destra a sinistra con una sottile fascia continua.
Gli interni della Skoda Vision iV
Convincente e alternativa (tanto per rimanere in tema green), la decisione di utilizzare materiali riciclabili e biodegradabili per la realizzazione degli interni.
La tecnologia
Ma la tecnologia non riguarda solo la motorizzazione. Il progresso e lo sviluppo si prenderanno cura anche dell’autista ad esempio, tanto per citare una delle chicche, con il sistema di monitoraggio del battito cardiaco del conducente.
L’innovazione la si respira sin nei dettagli. Le porte ad esempio sono sprovviste di maniglia e si aprono a sfioramento, ma uno dei fiori all’occhiello è rappresentato senza dubbio dalle telecamere posizionate al posto degli specchietti. Questo almeno nella versione rivisitata presentata a Ginevra. Difficile che il dettaglio possa essere confermato anche sulle vetture in commercio.