Slittano le riaperture, Draghi prende tempo

Slittano le riaperture, Draghi prende tempo

La cabina di regia dovrebbe riunirsi il 17, slittano le riaperture di metà maggio. Il Centrodestra il pressing sul premier.

Slittano le riaperture che si ipotizzava potessero entrare in vigore dalla giornata del 17 maggio. Ovviamente parliamo delle riaperture non calendarizzate nel decreto Riaperture varato ad inizio maggio. Come specificato in occasione della conferenza stampa di presentazione del provvedimento, il governo ha deciso di fissare dei controlli intermedi per valutare l’andamento dell’epidemia e muoversi di conseguenza. Sembrava che il primo check dovesse avvenire nella settimana dal 10 al 16 maggio con l’entrata in vigore delle nuove regole dalla giornata del 17. Invece sembra che sul tema delle riaperture il governo non si confronterà prima della prossima settimana.

La cabina di Regia e i dati del monitoraggio

Le prossime riaperture saranno concordate in cabina di regia. Sembrava che il premier Draghi dovesse convocarla in questa settimana, invece nelle ultime ore si parla di un rinvio alla giornata del 17 maggio. Una scelta dettata dalla prudenza per poter fare il punto della situazione analizzando i dati del prossimo monitoraggio Iss, che farà il punto della situazione sugli effetti delle riaperture.

Palazzo Chigi

Il Centrodestra (e non solo) in pressing

Il Centrodestra e Italia Viva sono in pressing sul premier Draghi. Proprio il Centrodestra ha presentato una mozione per fissare le prossime riaperture e il coprifuoco. Una mozione che evidentemente mette in difficoltà il governo ma che non dovrebbe passare.

Matteo Salvini

Draghi prende tempo, slittano le riaperture di maggio

Il Presidente del Consiglio prova a scongiurare il blitz e non sembra intenzionato a piegarsi davanti alle pressioni di una parte comunque consistente della sua maggioranza. Draghi vuole riaprire ma non sembra intenzionato a bruciare le tappe. Vuole muoversi con prudenza e per questo motivo la cabina di regia dovrebbe slittare alla prossima settimana. Anche se ancora non è possibile escludere una convocazione per la giornata di venerdì 14 maggio, dopo che saranno presentati i dati del monitoraggio.

Mario Draghi

Il coprifuoco resta

Anche sul coprifuoco passa la linea della prudenza. Draghi sembra disposto a concedere uno slittamento alle 23.00. Sicuramente la misura non sarà cancellata con il prossimo intervento del governo e difficilmente l’inizio del coprifuoco slitterà a mezzanotte. L’idea sarebbe quella di fare un piccolo passo prima della fine del mese di maggio per poi cancellare la misura a giugno.