Slobodan Milosevic, il politico serbo morto a L'Aia sotto processo
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Slobodan Milosevic, l’ex presidente della Jugoslavia accusato di crimini contro l’umanità

Jugoslavia

Il 20 agosto 1941 nasceva Slobodan Milosevic. Alla fine degli Anni ’80 assume il controllo della Jugoslavia, ormai prossima alla disgregazione. E’ morto durante il processo per crimini contro l’umanità.

Slobodan Milosevic avrebbe compiuto 80 anni. Il presidente jugoslavo prima e serbo dopo era nato il 20 agosto 1941 a Pozarevac. Nel 2006, durante il processo a L’Aia, viene trovato senza vita nella cella di detenzione.

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Primi passi e ascesa politica

Entra giovanissimo nella Lega dei comunisti. Si laurea in legge a Belgrado e inizia a lavorare nel settore finanziario. Parallelamente, fa carriera fino a giungere ai vertici del partito. Nel 1984 viene nominato Segretario della Federazione di Belgrado della Lega dei Comunisti.

A capo della Jugoslavia

Dopo la morte di Tito, le spinte nazionaliste della Federazione jugoslava si acuiscono. Stambolic non riesce a arginarle e così per il carismatico Milosevic si aprono le porte della leadership.

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Le Guerre dei Balcani

Nel 1991, subito dopo la dichiarazione di indipendenza di Slovenia e Croazia, scoppiano le ostilità. Inizia la Guerra dei Balcani: la Jugoslavia non esiste più, e ci saranno decine di migliaia di morti, con eccidi di massa.
Nel 1998 la Serbia inizia una vera e propria pulizia etnica in Kosovo, dove vive la maggioranza albanese. Interviene la Nato per porre fine alle violenze.

Il processo a L’Aia

Sconfitto alle elezioni del 2000, l’anno successivo il presidente Dindic lo consegna al Tribunale internazionale dell’Aia, dove è accusato di crimini contro l’umanità. Muore nel 2006.

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ultimo aggiornamento: 10 Agosto 2021 22:17

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