Lo smart working per la pubblica amministrazione sta per finire. Il Governo al lavoro per un correttivo sul decreto Green Pass.
ROMA – Lo smart working per la pubblica amministrazione sembra ormai volgere al termine. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il Governo sarebbe al lavoro per modificare il decreto Green Pass e far tornare il lavoro agile una eccezione.
A stabilire lo spazio e le modalità di questa modalità scoperta nel 2020 con la pandemia sarebbero i dirigenti degli uffici in base alle esigenze. Ma le ore sembrano essere davvero contate e ci aspettiamo una modifica in breve tempo.
Il confronto con i sindacati
Il decreto potrebbe essere presto modificato, ma prima bisogna trovare un accordo con i sindacati. Il confronto dovrebbe iniziare nei prossimi giorni, ma il Governo è convinto di poter superare le resistenze con una serie di norme che consentiranno di soddisfare le richieste delle parti sociali.
In campo rimarrebbe la modalità semplificata prevista fino al 31 dicembre e il Green Pass consentirà di tornare al lavoro in sicurezza. Le intenzioni del Governo sono quello di renderlo obbligatorio per i dipendenti pubblici, ma prima si deve trovare un modo per effettuare i controlli. La partita, quindi, continua ad essere aperta e nei prossimi giorni ci saranno delle importanti novità.
Cosa cambia per i dipendenti pubblici
Per i dipendenti pubblici si avvicina dunque il ritorno in ufficio. Molto probabilmente i dirigenti applicheranno almeno fino alla fine del 2021, lo smart working alternato, ma non si esclude la possibilità di eliminare definitivamente il lavoro agile e consentire a tutti di poter tornare in sede nel rispetto delle norme anti-Covid.
Il confronto con i sindacati è aperto e sono ancora diversi i temi da chiarire. Il Governo su questo tema non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro e per questo ci aspettiamo presto delle novità importanti su questo tema.