Orrore, soffoca nel sonno la cuginetta: spuntano le immagini delle telecamere

Orrore, soffoca nel sonno la cuginetta: spuntano le immagini delle telecamere

Episodio drammatico tra una 12enne e sua cuginetta di 8. La piccola sarebbe stata soffocata nel sonno dalla giovanissima parente.

Tremenda vicenda arriva dagli States e precisamente dalla città di Humboldt, nello stato del Tennessee. Una ragazzina di 12 anni avrebbe soffocato nel sonno la sua cuginetta di 8. Il tutto sarebbe accaduto a seguito di un litigio avvenuto poche ore prima di andare a letto e la motivazione sarebbe dovuta ad un telefono.

Uccide la cuginetta nel sonno: i fatti

Secondo quanto si apprende da Today, una ragazzina di 12 anni avrebbe ucciso la cuginetta di 8 anni soffocandola nel sonno. I fatti sono accaduti nella città di Humboldt, nello stato del Tennessee, negli Stati Uniti. Dalle ricostruzioni riportate, pare che un parente abbia confidato che le due ragazzine avessero litigato prima del fattaccio a causa di un nuovo iPhone mentre erano in visita a casa della nonna.

Le ragazzine avrebbero dovuto dormire insieme quella notte ma dopo la furente litigata, la più grande delle due avrebbe atteso che la cuginessa prendesse sonno per soffocarla nel letto usando le lenzuola. A quel punto, la 12enne avrebbe anche risistemato tutto per cercare di far credere che la più piccola avesse avuto un malore.

Le telecamere hanno ripreso tutto

Secondo le informazioni sulla vicenda, però, la 12enne non aveva fatto i conti con le telecamere di sicurezza attivate dai genitori per il parental control nella cameretta della bambina. A quanto apre, infatti, tali dispositivi avrebbero ripreso tutto. Il filmato mostrerebbe la ragazzina più grande intenta ad usare la biancheria da letto per soffocare la cuginetta che stava, appunto, dormendo nella cuccetta superiore del letto a castello.

Sul caso si sarebbe espresso anche il procuratore che si è occupato di analizzare la vicenda: “Considero questo uno degli atti violenti più inquietanti commessi da un adulto o da un minore che il mio ufficio abbia mai perseguito”, ha detto. L’omicidio risalirebbe allo scorso 15 luglio e sebbene il caso sia di competenza del tribunale per i minori potrebbe essere trasmesso alle corti destinate agli adulti per una pena più grave.

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