Nuovi sviluppi sul caso della vigilessa uccisa: i dettagli del presunto contratto di sottomissione firmato tra Giampiero Gualandi e Sofia Stefani.
Il caso dell’ex vigilessa uccisa, Sofia Stefani, torna ad essere di grande importanza. In modo particolare, oltre all’esito della perizia balistica dei mesi scorsi, ecco ulteriori dettagli che farebbero riferimento ad un “contratto di sottomissione sessuale” che la donna avrebbe firmato con Giampiero Gualandi, ex comandante della polizia locale di Anzola, accusato dell’omicidio della giovane collega.

Sofia Stefani: il contratto con Giampiero Gualandi
Ci sono importanti novità per quanto riguarda il caso dell’ex vigilessa Sofia Stefani e dell’ex comandante Giampiero Gualandi, accusato dell’omicidio della donna. Secondo quanto riferito anche dall’Ansa, il 18 maggio 2023 Gualandi e la Stefani avrebbero firmato un “contratto di sottomissione sessuale”. Di questo si è parlato nel processo a carico dell’ex comandante della polizia.
A sollevare dettagli sono stati la procuratrice aggiunta Lucia Russo e l’avvocato Andrea Speranzoni, difensore di parte civile per la famiglia Stefani, nei loro interventi di richiesta delle prove. Da sottolineare come Gualandi è accusato di aver ucciso volontariamente la sua ex collega 33enne, con la quale intratteneva una relazione extraconiugale.
I dettagli del contratto di sottomissione
Secondo quanto si apprende, nel contratto Gualandi si “autodefiniva padrone, colui che tutto può sulla sua schiava”. Tra i vari passaggi che sarebbero stati evidenziati durante il processo, anche quello in cui l’uomo diceva: “Io signore e padrone mi impegno a dominare l’anima della mia sottomessa”.
Tra le informazioni filtrate, anche la posizione della difesa dell’ex comandante secondo cui “il contratto di sottomissione (firmato circa un anno prima dell’omicidio ndr) viene dal libro ’50 sfumature di grigio’ uno dei successi editoriali del 2011, lo si trova nel capitolo 11. Ci sono siti Bdsm da cui si possono scaricare contratti di questo tipo. Era un gioco, non ha nessuna validità, nessuna efficacia giuridica, nessuna possibilità di condizionare comportamenti. Nella vita sessuale gli adulti possono fare quello che vogliono”.