I software CRM sono dei programmi informatici assolutamente preziosi per le aziende, anzi sono ormai fondamentali per le imprese digitalmente all’avanguardia, soprattutto per quelle che propongono i propri prodotti e servizi su larga scala.
Ma quali sono i settori in cui, ad oggi, questi software risultano essere maggiormente adoperati in Italia? È possibile rispondere a questa domanda facendo riferimento a dei dati messi a disposizione da Istat, il noto istituto statistico nazionale, in un report dedicato ai livelli di digitalizzazione delle imprese italiane relativo all’anno 2023.
Software CRM: cosa sono e qual è la loro funzione
CRM è acronimo di Customer Relationship Management, ciò lascia intuire quale sia la principale funzione di tali programmi informatici: essi sono progettati appositamente affinché possano fungere da strumento di gestione dei rapporti con la clientela a 360 gradi.
Interfacciarsi al meglio con i clienti, come più in generale tutti i contatti che l’azienda può vantare, è un’attività di cruciale importanza, attività che grazie a questi software può essere compiuta in un modo molto più performante.
La grande maggioranza dei CRM, come il noto vtenext, sono dei CRM in cloud, ciò li rende utilizzabili da qualsiasi dispositivo connesso ad Internet senza la necessità di dover effettuare installazioni e altre operazioni “meccaniche”, e questo assicura un uso particolarmente smart ed efficiente.
Software come quello citato, peraltro, offrono molte funzionalità parallele a quelle di Customer Relationship in senso stretto, riuscendo così a divenire un punto di riferimento univoco delle attività che l’azienda può svolgere in digitale.
Al primo posto il settore “Servizi di informazione e comunicazione”
Come si diceva, grazie alle statistiche di Istat è possibile conoscere quali sono i settori in cui il ricorso ai CRM è più frequente; non esitiamo, dunque, e andiamo a scoprire cosa è emerso dal relativo report.
Il primo posto di questa speciale classifica è occupato, in modo piuttosto netto, dal settore “Servizi di informazione e comunicazione”, in cui ben il 46,9% delle imprese, ovvero quasi la metà, utilizza abitualmente dei CRM.
Al secondo posto troviamo il settore “Forniture di energia”, con il 38,4%, a completare il “podio” c’è invece la categoria “Attività professionali, scientifiche e tecniche”, con una percentuale del 26,2%.
A seguire, troviamo le categorie “Commercio ingrosso e dettaglio” con il 25,3%, “Attività manifatturiere” con 19,2% e “Attività immobiliari” con il 16,9%.
Utilizzo dei CRM molto più diffuso tra le grandi aziende
Ad usufruire maggiormente dei CRM, dunque, sono le aziende che si occupano di informazione e comunicazione, un dato che non stupisce, dato che per le imprese del settore è piuttosto frequente operare in maniera digitale e rivolgersi a dei pubblici molto vasti.
Ad osservare tali dati, ad ogni modo, sembra piuttosto evidente come le aziende che sfruttano il potenziale di questi strumenti nel nostro Paese siano ancora piuttosto poche, magari per via di un modus operandi eccessivamente tradizionalista o per una scarsa dimestichezza del proprio personale con gli strumenti digitali.
Il report di Istat, ad ogni modo, evidenzia come l’utilizzo dei CRM cresca notevolmente nelle imprese di grandi dimensioni: tra le PMI, ovvero le imprese con un numero di addetti compreso tra 10 e 249, la percentuale di aziende che utilizzano questi software si attesta a quota 19,2%, mentre tra le imprese più grandi, dunque con 250 o più addetti, la percentuale sale a al 55%.