Far girare il software Windows sui nuovi Mac è possibile grazie a Crossover

Far girare il software Windows sui nuovi Mac è possibile grazie a Crossover

I nuovi Mac con processore M1 non possono usare Boot Camp, ma è comunque possibile far funzionare il software Windows grazie alla App commerciale Crossover.

Apple ha recentemente presentato una linea di notebook caratterizzata da una novità: invece di appoggiarsi su di un processore Intel o AMD con architettura X86, come fanno la maggioranza dei pc presenti sul mercato, si appoggia su di un processore custom M1 con architettura ARM. Purtroppo questo nuovo processore ha moltissimi vantaggi, ma non è compatibile con molte delle vecchie applicazioni, fra le quali Boot Camp, che serviva come base per far funzionare i software WIndows attraverso l’emulazione.

Va detto tuttavia che ne vale la pena. Il nuovo processore M1, dalle analisi fatte nel periodo post annuncio, sembra essere incredibilmente efficiente, con consumi bassi rispetto alla potenza erogata.

Un processore rinnovato è sinonimo di problemi di compatibilità, con aziende destinate ad adattare i propri programmi per le nuove specifiche. I vecchi problemi di compatibilità made in apple venivano risolti da una suite di applicativi chiamata Apple Boot Camp, cosa che al giorno d’oggi non risulta più possibile.

Purtroppo Boot Camp non risulta compatibile con il nuovo processore M1 con architettura ARM, motivazione per cui è vitale l’entrata nel palcoscenico di un nuovo attore: CrossOver. Si tratta di un programma commerciale che ha raggiunto prima di tutti un livello di compatibilità con i nuovi Mac tale da poter essere proposto come prodotto commerciale.

Crossover, il nuovo strumento per la compatibilità con apple dei software Windows

Al momento della stesura di questo articolo è necessario mettere subito le cose in chiaro: l’attuale versione di CrossOver non è nativamente scritta per Apple M1.

Fonte foto copertina: https://www.apple.com/newsroom/2020/11/introducing-the-next-generation-of-mac/

L’applicazione funziona perché viene tradotta dall’architettura X86 all’architettura ARM attraverso Rosetta 2, il sistema di traduzione made in Apple per applicazioni con istruzioni X86-64.

Lo stesso CrossOver funziona come emulato dall’ambiente Windows.
Fortunatamente questo, per il momento, non sembra essere un grande problema perché i risultati sono promettenti.

Un riassunto del funzionamento di CrossOver è stato dato da Jeremy White, programmatore impegnato direttamente nel progetto:

C’è una quantità di emulazione all’interno di Crossover che è davvero difficile da riassumere. Immaginate codice binario scritto per Windows a 32 bit, traslato in 64 grazie ad un apposito meccanismo simile a Wine che funziona all’interno di macOS, un sistema operativo funzionante su CPU ARM che a sua volta sta emulando l’ambiente X86. Il fatto che tutto ciò funzioni nella realtà è esaltante!

Crossover funziona davvero?

Tutto ciò è supportato da prove tangibili: c’è chi è riuscito a far funzionare anche applicativi complessi come videogiochi su uno dei nuovi macbook.

Ecco un video di Team Fortress 2 che funziona su processore M1 grazie agli sforzi di CrossOver.

Nonostante l’applicazione non sia ancora stata scritta appositamente per processori M1, gli sviluppatori sono già soddisfatti delle prestazioni erogate.

Facciamo attenzione: non è al momento consigliato acquistare un notebook con processore M1 se il nostro lavoro quotidiano si basa su applicativi che funzionano soltanto su Windows.

Per poterci assicurare le migliori prestazioni possibili e dare un senso concreto alla nostra spesa, quello che possiamo fare è aspettare una release ufficiale della versione M1 compatibile di CrossOver, facendo poi ricerche per assicurarci la validità delle prestazioni anche in quei casi.

Si sa bene che, quando si parla di compatibilità, i malfunzionamenti sono sempre dietro l’angolo. Saranno necessari diversi mesi prima di avere una versione stabile e funzionante del programma, motivo per cui c’è soltanto bisogno di avere pazienza.

Fonte foto copertina: https://www.apple.com/newsroom/2020/11/introducing-the-next-generation-of-mac/