Sondaggi: oltre la metà boccia la norma sul Pos

Sondaggi: oltre la metà boccia la norma sul Pos

Secondo un sondaggio il 56% di italiani è contro la norma sulla soglia ai pagamenti con il Pos inserita nella legge di bilancio.

Un sondaggio di Euromedia Research di Alessandra Ghisleri su La Stampa rivela che nel dibattito pubblico sul Pos gli italiani si schierano contro il governo. Soltanto il 33%, infatti, condivide la linea del governo Meloni sui pagamenti elettronici e sulla soglia di 60€. Questa misura non è stata criticata soltanto dai consumatori, ma anche dagli esperti che hanno mostrato che l’80% dei pagamenti elettronici avviene sotto la soglia imposta dall’attuale governo.

Dopo le critiche la premier Meloni nella sua neonata rubrica settimanale “gli appunti di Giorgia” ha mostrato la possibilità di un dietrofront o quantomeno di una modifica dicendo che la soglia può anche essere più bassa. La legge di bilancio, inoltre, è all’attenzione della Commissione Ue con cui è già in atto un’interlocuzione con Palazzo Chigi. Questo dialogo potrà risultare in un abbassamento della soglia per l’obbligo di accettare pagamenti con Pos.

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Gli italiani bocciano la manovra

A bocciare questo provvedimento sono proprio i cittadini. Il sondaggio rileva che sono contrari il 56,2% degli italiani. Tra questi un terzo degli elettori di Forza Italia e Fratelli d’Italia. E la maggioranza degli elettori della Lega. La misura di contro, è molto apprezzata dai commercianti: il 65,2% è favorevole. In generale, il giudizio complessivo sulla legge di Bilancio del governo Meloni non è del tutto positivo.

Il 24,8% degli intervistate si aspetta “più tasse” da questa manovra mentre il 41,6% pensa che la pressione fiscale non calerà. Soltanto il 17,4% promuove la prima finanziaria del governo Meloni e solo il 30% la ritiene adeguata alle emergenze attuali mentre il 55,9% crede che non sia soddisfacente.

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