Sondaggio sui primi mesi di governo: italiani spaccati

Sondaggio sui primi mesi di governo: italiani spaccati

Quasi la metà degli italiani non ha fiducia in questo nuovo governo dopo le prime mosse dell’esecutivo Meloni, dalla manovra al caro benzina.

Dopo quasi tre mesi di governo di centrodestra, dopo un risultato abbastanza netto alle urne il 25 settembre, gli italiani non sono del tutto convinti dell’operato del governo di Giorgia Meloni. Nonostante la premier sia sempre in costante ascesa nei sondaggi superando il 31% di consensi, ben lontana dal secondo partito, le prime decisioni dell’esecutivo hanno spaccato l’elettorato. Dalla discussa manovra finanziaria che ha impiegato il governo dai primi giorni di insediamento al caro carburanti che oggi sta facendo discutere, la fiducia degli italiani è stata messa a dura prova.

Quasi la metà degli elettori non ha fiducia nell’esecutivo, ma l’altra metà quasi che invece ritiene che il governo di Meloni stia andando nella direzione giusta. Non è completamente netta la distinzione perché resta ancora una parte di indecisi, anche se minima, che non si esprime in merito. Questo è quanto emerge dal sondaggio di Emg Different, realizzato per la Rai che ha chiesto agli italiani “Quanta fiducia ha nel nuovo governo Meloni?”. Il 46% degli intervistati ha risposto in modo negativo: tra questi il 24% ha dichiarato di averne poca, mentre il 22% ha detto di non averne per nulla. Un altro 46%, però, ha invece detto di avere molta (17%) o comunque abbastanza (29%) fiducia nell’esecutivo. L’8%, invece, non ha risposto.

primo consiglio dei Ministri governo Meloni

Cosa temono di più gli italiani?

Il sondaggio prosegue chiedendo agli italiani quali sono le loro maggiori preoccupazioni in questo momento dove le difficoltà non mancano tra inflazione, caro energia e guerra alle porte. Secondo i dati raccolti da Emg Different per il 45% la maggiore preoccupazione per il nuovo anno è proprio data dal caro bollette e dall’inflazione. Il 18% degli intervistati invece è preoccupato dalla mancanza di lavoro mentre il 15% è ansioso per le sorti del conflitto tra Mosca e Kiev. L’11% teme maggiormente le conseguenze del cambiamento climatico mentre soltanto un 3% della popolazione intervistata vede la pandemia di Covid la principale preoccupazione per il 2023.

Su quest’ultimo punto, ovvero sul Covid, il sondaggio chiede quanto siano ancora preoccupati gli italiani per la pandemia. Soltanto l’11% dice “molto” e il 47% “abbastanza” mentre il 28% dice di essere “poco preoccupato” per il Covid e l’11% di non esserlo affatto.