“Sono Brad Pitt”: la truffa che ha ingannato due donne

“Sono Brad Pitt”: la truffa che ha ingannato due donne

Come due donne spagnole sono state truffate da cybercriminali che si sono finti Brad Pitt, convincendole a versare 325mila euro.

Due donne in Spagna sono cadute vittime di una truffa online organizzata da una banda di cybercriminali che si sono spacciati per l’attore hollywoodiano Brad Pitt. La frode ha fruttato ai truffatori una somma complessiva di 325mila euro, sottratta alle due donne attraverso un elaborato inganno emotivo e finanziario. Le vittime, una residente in Andalusia e l’altra nei Paesi Baschi, sono state contattate su una pagina frequentata da fan della celebrità e convinte di avere una relazione sentimentale con il vero Brad Pitt.

Brad Pitt

Come i cybercriminali hanno attuato la truffa “Brad Pitt”

I truffatori hanno sfruttato la vulnerabilità emotiva delle vittime, studiando attentamente i loro comportamenti online e le loro interazioni. Dopo aver guadagnato la loro fiducia, i criminali hanno manipolato le due donne facendole credere di essere in contatto diretto con l’attore. Utilizzando app di messaggistica e email, hanno creato un’illusione di intimità e futuro comune. Convincendo le donne a finanziare presunti progetti legati alla star di Hollywood.

Una delle vittime, residente in Andalusia, ha versato in totale 175mila dollari, mentre la seconda, dai Paesi Baschi, ha perso circa 150mila euro. Gli investigatori della Guardia Civil hanno scoperto che i truffatori avevano stilato un profilo psicologico dettagliato delle donne, identificandole come persone in stato di depressione e con evidenti carenze affettive, sfruttando queste fragilità a loro vantaggio.

Le indagini e gli arresti dei responsabili

Le autorità spagnole, dopo aver seguito le tracce digitali dei cybercriminali, sono riuscite ad arrestare cinque persone coinvolte nella truffa. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati telefoni cellulari, computer, carte di credito e persino un diario con annotazioni dettagliate su come ingannare le vittime. Gli inquirenti sono riusciti a recuperare parte della somma sottratta, circa 85mila euro, che sarà utilizzata come prova nel processo contro la banda.

Questa vicenda mette in luce il pericolo delle truffe romantiche online, in cui i malintenzionati approfittano della vulnerabilità emotiva delle persone per estorcere denaro. È un ammonimento sull’importanza di essere sempre cauti nelle relazioni virtuali, soprattutto quando ci sono di mezzo richieste finanziarie. Per evitare di cadere vittime di simili inganni, è fondamentale diffidare di richieste economiche da persone conosciute solo attraverso internet e rivolgersi subito alle autorità competenti in caso di sospetti.